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‘Uniamo l’Italia’: Conflavoro PMI al Tavolo per il Sud del ministro Carfagna

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Dalla formazione al turismo: i punti da sviluppare per il Sud secondo il segretario generale Enzo Capobianco

Conflavoro PMI, con il segretario generale Enzo Capobianco, ha partecipato oggi (10 dicembre) al Tavolo ‘Uniamo l’Italia’ organizzato dall’On. Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale.

Il confronto, partecipato da tutte le istituzioni e le più importanti realtà associative e sindacali, riguardava la programmazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) per il ciclo 2021-2027. Confronto, in particolare, riguardante la competitività delle imprese, il lavoro, gli incentivi, le tecnologie e l’energia. Tematiche che, per Conflavoro PMI, sono legate a doppio filo alla necessità di strutturare investimenti che sappiano coinvolgere la maggior platea di imprese possibile, primariamente proprio quelle di piccola e media dimensione, ‘spacchettando’ i macro-interventi previsti dalle risorse del FSC e del Piano Next Generation UE in micro-interventi.

 

I focus richiamati da Conflavoro PMI

Più nel dettaglio, secondo Conflavoro PMI è necessario investire in alcuni capisaldi di ripartenza: formazione professionale, infrastrutture fisiche e digitali, turismo e accoglienza e istruzione, che per la Confederazione deve rispondere alle esigenze imprenditoriali ed economiche del singolo territorio.

“Mettiamo al primo posto la formazione per dare qualità unita a sicurezza e modernità alle nostre imprese. Riteniamo opportuno – spiega Enzo Capobianco – che, anche sulla scia di quanto previsto dal Fondo Nuove Competenze, sia prevista una similare dedicata azione normativa, ma di portata strutturale, prevista con Fondi tali da poter consentire un permanente sviluppo conoscitivo attraverso una formazione professionale che faccia della qualità il suo dato fondante”.

La questione si ricollega anche alla fuga dei giovani dal Sud. “Per attenuare questo fenomeno, anche attraverso l’utilizzo dei Fondi provenienti dal PNRR, proponiamo un’iniziativa legislativa che attraverso forme di decontribuzione e di inquadramento salariale, per un periodo determinato, incentivi sia il ritorno sia la permanenza dei giovani”, evidenzia il segretario di Conflavoro PMI.

“C’è poi il capitolo infrastrutture, il cui sviluppo per Conflavoro PMI è assolutamente legato ad un Paese più verde e sostenibile, ed in questo spirito anche il Sud non può pensare a crescite economiche che non vadano nel rispetto dell’ambiente circostante”.

“E il turismo, chiaramente, è un altro dei capisaldi da valorizzare al massimo poiché rappresenta un elemento centrale della vita nel Mezzogiorno. Per noi è fondamentale – conclude Enzo Capobianco – tutelare l’azione imprenditoriale del settore, puntando su due principi fondamentali in questo ambito: programmazione e cultura dell’accoglienza, mediante una immediata e comune progettualità da parte delle Regioni del Mezzogiorno”.

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