Conflavoro PMI / Archivio Conflavoro / Notizie / Dal Territorio / NASPI/INCENTIVO AUTOIMPRENDITORIALITÀ – Capobianco: “Ritardi INPS rischiano di compromettere la vita delle nuove imprese”
Dal Territorio

NASPI/INCENTIVO AUTOIMPRENDITORIALITÀ – Capobianco: “Ritardi INPS rischiano di compromettere la vita delle nuove imprese”

Dal Territorio

“Questa importante misura introdotta con il Jobs Act, rischia di essere resa vana dai ritardi per l’erogazione della Naspi”. Appello a Boeri

«La vita di tante nuove imprese non può essere spezzata a causa della burocrazia». A dichiararlo, in una nota, il Presidente Nazionale di Conflavoro PMI Roberto Capobianco, intervenendo sui ritardi per l’applicazione della norma a sostegno all’autoimprenditorialità, introdotta con il secondo decreto attuativo del Jobs Act. Una misura che permette al disoccupato che decide di aprire una partita iva di ricevere anticipatamente tutte le rate dell’assegno di disoccupazione ad esso spettanti. Ma i ritardi accumulati hanno fatto sì che ad oggi non abbiano ricevuto l’assegno gran parte di coloro che hanno fatto la domanda a maggio.

«Tanti disoccupati – continua Capobianco – hanno deciso di lanciarsi in una nuova sfida personale aprendo una partita iva e richiedendo l’anticipazione della Naspi. Una scelta sicuramente coraggiosa che il governo ha deciso di incoraggiare con la nuova norma introdotta. Ma i forti ritardi nell’elaborazione delle domande di disoccupazione rischiano di compromettere seriamente i primi mesi di attività dei nuovi imprenditori. Persone che provengono dalla perdita del posto di lavoro non possono, per colpa della burocrazia, veder tramontare anche una prospettiva di crescita imprenditoriale».

Conflavoro si appella all’INPS. «Chiediamo al Presidente Tito Boeri di promuovere uno sforzo per lo smaltimento delle oltre 400mila domande arretrate, soprattutto in un periodo di alte assenze per ferie» conclude Capobianco.

 

Scopri le altre nostre convenzioni