Restrizioni a macchia: niente pranzo di Natale – pausa – Capodanno in lockdown
Circola una bozza di lavoro nei corridoi di Palazzo Chigi che va oltre l’ipotizzato finora: il Dpcm in preparazione per le festività potrebbe suddividere i giorni dal 21 dicembre al 6 gennaio in molteplici fasce di restrizione su tutto il territorio nazionale.
Divieti a macchia di leopardo che si intensificano durante i giorni clou (Natale e Capodanno) e si mostrano più “magnanimi” negli altri giorni. Il Consiglio dei Ministri decisivo, dopo l’incontro tra Conte e Italia Viva, sarà domani alle ore 18.
Ecco verso cosa andiamo incontro, degna conclusione di un anno, di certo, indimenticabile. Ribadiamo: non è ufficiale, ma questa è la bozza di partenza.
Dal 21 al 23 dicembre
Blocco mobilità infraregionale con solite deroghe per lavoro, salute, urgenza, ritorno alla residenza o domicilio. Consentiti gli spostamenti verso le seconde case, ma solo se nella stessa Regione. Negozi aperti, ristoranti aperti a pranzo e bar fino alle 18. Aperti parrucchieri e barbieri. Divieto di uscire dalle ore 22 alle ore 5.
Dal 24 al 27 dicembre
Chiusi negozi, bar, ristoranti. Restano aperti, con orari da giorni festivi: alimentari, farmacie, tabacchi, edicole e librerie. Vietati tutti gli spostamenti anche all’interno del proprio comune, fatta eccezione per motivi di lavoro, salute, urgenza. Non si potrà uscire per andare a casa di parenti o amici.
Quindi niente pranzi e cene di Natale con parenti e amici: a tavola sarà ammessa, oltre il nucleo familiare, la presenza dei genitori anziani.
Si potrà uscire per andare a Messa e per l’attività sportiva e motoria, nonché per assistere chi non è autosufficiente.
Dal 28 al 30 dicembre
Ritorno a quella che, ormai, è la nuova normalità, ossia alle restrizioni previste dal Dpcm in vigore dal 4 dicembre al 15 gennaio.
Dal 31 dicembre al 3 gennaio
Lockdown totale. Divieto di uscire di casa, con deroghe per motivi di lavoro, salute, urgenza. Aperti solo alimentari, farmacie, tabacchi, edicole e librerie. Chi verrà trovato a circolare per strada in questi quattro giorni, senza motivo, verrà sanzionato con una multa da 400 euro a 1000 euro.
Dal 4 al 6 gennaio
Nell’ultimo scorcio di festività natalizie si tornerà alle restrizioni del Dpcm in vigore dal 4 dicembre al 15 gennaio. Previsto il blocco della mobilità infraregionale, con deroghe per lavoro, salute, urgenza. Consentito, come sempre e non potrebbe essere altrimenti, il ritorno alla propria residenza o domicilio.