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Pesca: quali lavoratori possono ricevere l’indennità di 30 euro al giorno?

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A gennaio 2018 le domande delle imprese con attività sospesa per decisione pubblica


Un budget di 9,5 milioni di euro

Durante tutto gennaio 2018 le imprese di pesca marittima possono richiedere un’indennità onnicomprensiva di 30 euro per ciascun lavoratore. La somma è riferita a ogni giorno del 2017 in cui l’attività dell’azienda è stata sospesa, in modo temporaneo e obbligatorio, su decisione delle autorità pubbliche. L’indennità diminuisce nel momento in cui il budget di circa 9,5 milioni di euro messo a disposizione dal Governo non risulti sufficiente a soddisfare tutte le richieste.

E’ quanto stabilisce la legge di Bilancio 2017 (art. 1, c. 346, l. 232/2016). Il budget massimo inizialmente previsto era di 11 milioni di euro. Nel tempo, tuttavia, è stato rimodulato due volte fino ad arrivare ai 9 milioni 547 mila 342 euro attuali.

 

I soggetti destinatari

L’indennità è riconosciuta ai lavoratori compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca. Non è, invece, riconoscibile agli armatori e ai proprietari-armatori imbarcati poiché non è configurabile nei loro confronti un rapporto di lavoro subordinato. Lo stesso dicasi per i titolari di impresa individuale imbarcati, dato che sono inquadrati come lavoratori autonomi.

 

Le modalità d’accesso

Le imprese, per ogni unità di pesca interessata, devono presentare apposita istanza tramite il sistema telematico denominato ‘CIGSonline’. E’ possibile presentare domanda dal 1 gennaio 2018 al 31 gennaio 2018. Le istruzioni specifiche per il settore pesca sono disponibili sul sito del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, cliccando su questo link.

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