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Reinserimento e integrazione lavorativa, a Torino presentati i servizi Inail

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Inail: 150 mila euro per gli interventi di sostegno al rientro in azienda per disabili e invalidi. Tre i percorsi possibili di reinserimento. Ecco di cosa si tratta

 

In Piemonte oltre 5 mila casi all’anno

Negli scorsi giorni, a Torino, l’Inail ha tenuto un convegno per parlare del programma di Reinserimento e integrazione lavorativa e dei relativi incentivi per le imprese che vi aderiscono.

In Piemonte, del resto e secondo i dati presentati dall’Inail, la presenza di disabili da malattia professionale e di invalidi a seguito di infortunio sul lavoro registra numeri importanti. Una media annua, dal 2012 al 2016, di 600 assistiti nel primo caso e di circa 4.900 nel secondo. Persone che, con i giusti strumenti e la giusta formazione, potrebbero essere reinseriti nel mondo del lavoro.
 

Tre tipologie di intervento

Durante il convegno di Torino, le misure sono state presentate da Alessia Pinzello della Direzione centrale prestazioni socio-sanitarie. Esse sono contenute in un regolamento Inail del luglio 2016, il quale prevede tre percorsi personalizzati da realizzare presso le aziende. Sono finanziati fino a un massimo di 150 mila euro e finalizzati alla conservazione del posto di lavoro e alla continuità lavorativa degli infortunati e tecnopatici.

Il rimborso dei costi sostenuti dalle aziende per la realizzazione dei progetti di intervento di reinserimento può arrivare fino a 95 mila euro. In questo caso i progetti devono essere relativi al superamento e all’abbattimento delle barriere architettoniche, con interventi edilizi, impiantistici e domotici.

Il secondo tipo di rimborso, invece, può arrivare a 40 mila euro. I progetti devono riguardano l’adeguamento e l’adattamento delle postazioni di lavoro, ad esempio con arredi, ausili e dispositivi tecnologici, informatici e di automazione.

La terza misura, infine, prevede un rimborso fino a 15 mila euro per la formazione. È prevista, inoltre, la possibilità di richiedere un’anticipazione fino al 75%.
 

Sinergie con enti e associazioni del territorio

L’evento di Torino è servito anche a rafforzare il dialogo con gli enti e le associazioni presenti sul territorio. Il prossimo step è promuovere iniziative congiunte, a sostegno del rientro in azienda. Di qui la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali impegnate sulle stesse tematiche, segno tangibile di una volontà di collaborazione e integrazione dei servizi esistenti, per mettere a fattore comune il patrimonio di esperienze e buone pratiche sviluppate finora.

“È importante che le aziende non vivano l’inserimento delle persone con disabilità solo come un obbligo”, ha sottolineato Gianna Pentenero, assessore regionale a istruzione, lavoro e formazione professionale. “Occorre, invece, nell’ambito dei percorsi sostenuti dalla Regione, dall’Inail e da tutti i soggetti della rete dei servizi per il collocamento mirato, che concepiscano le assunzioni come un’opportunità”.

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