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Assunzioni Neet e percettori dell’assegno di inclusione, le agevolazioni per il datore di lavoro

In caso di assunzione di beneficiari dell’assegno di inclusione, il datore di lavoro è esonerato dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a suo carico per un periodo massimo di 12 mesi 

Il dl Lavoro (n.48 del 2023) introduce altre agevolazioni per i datori di lavoro sulle assunzioni di giovani e beneficiari dell’assegno di inclusione.

Vediamo nel dettaglio di quali agevolazioni si tratta.

Quali sono gli sgravi sulle assunzioni di beneficiari dell’assegno di inclusione

ll primo incentivo è riservato ai datori di lavoro che assumono i beneficiari dell’assegno di inclusione con contratto a tempo indeterminato, pieno o parziale, o eventualmente in apprendistato

Il datore di lavoro è in questo caso esonerato dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a suo carico per un periodo massimo di 12 mesi e nel limite di 8mila euro su base annua.

L’esonero è riconosciuto anche per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato nel limite massimo di 24 mesi cumulativi. Con l’assunzione a tempo determinato o stagionale pieno o parziale invece il beneficio è ridotto: è pari al 50% dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un massimo di 12 mesi e nel limite del tetto di 4.000 euro annui, riparametrati su base mensile.

Restano esclusi dal beneficio i premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. 

Se il datore di lavoro licenzia il beneficiario dell’assegno di inclusione nei 24 mesi successivi all’assunzione, non solo deve restituire l’incentivo fruito, ma è soggetto anche al pagamento delle sanzioni civili per omissione contributiva calcolate sul beneficio stesso. La restituzione con aggravio di sanzioni non si applica nell’ipotesi di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo

Per ottenere il nuovo incentivo per l’assunzione del percettore dell’assegno di inclusione il datore di lavoro deve inserire l’offerta di lavoro nel sistema informativo di nuova istituzione denominato SIIL, che mette in collegamento tutti gli attori del percorso di ricollocazione del lavoratore.

Assunzioni di giovani Neet

Il decreto Lavoro introduce anche un altro beneficio per i datori di lavoro che assumano i cosiddetti Neet, ovvero i giovani che non lavorano e che non sono impegnati in nessun percorso di studi

In particolare, l’incentivo è riconosciuto per le assunzioni di giovani che possano far valere congiuntamente i seguenti requisiti:

  • trenta anni di età non compiuti;
  • non essere impiegati né inseriti in corsi di studi o di formazione;
  • siano registrati al Programma operativo nazionale “Iniziativa occupazione giovani”.

Non è un vero e proprio sgravio, ma una sorta di rimborso di una quota della retribuzione per un periodo di 12 mesi, che può estendersi a 24 qualora un rapporto inizialmente costituito a termine venga stabilizzato a tempo indeterminato.

La domanda all’INPS per la fruizione dell’incentivo deve essere trasmessa prima dell’assunzione tramite l’apposita procedura telematica. Entro il termine perentorio dei successivi sette giorni il datore di lavoro deve comunicare telematicamente all’INPS l’avvenuta stipula del contratto di lavoro.

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