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Tempo di Bilanci, il ministro Ciriani illustra la Manovra al convegno Conflavoro

La Manovra e i prossimi provvedimenti del governo al centro del convegno di Conflavoro con il ministro Ciriani e i parlamentari di tutti gli schieramenti

Un convegno denso di confronti e analisi sulla Manovra che fra pochi giorni approderà in Senato per l’avvio dell’esame delle Aule. È quello organizzato e svolto da Conflavoro ieri (12 dicembre) nella Sala Capranichetta di piazza Montecitorio.

Di fronte a una platea di piccoli e medi imprenditori, sei tra deputati e senatori, rappresentanti dei principali partiti di maggioranza e opposizione, si sono alternati spiegando quelli che, a loro avviso, sono i pro e i contro della legge-madre dell’anno. Al convegno, moderato dalla giornalista e conduttrice del TG1 Susanna Lemma e intitolato Manovra 2024: Tempo di Bilanci, è intervenuto anche Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il parlamento.

I protagonisti del convegno sulla Manovra

Presenti come relatori gli on. Francesco Filini (FdI), Chiara Tenerini (FI), Emiliano Fenu (M5S) e i sen. Antonio Nicita (PD) e Raffaella Paita (IV). Non ha potuto presenziare, per un imprevisto istituzionale, il sen. Giorgio Bergesio (Lega). Nel confronto finale, spazio alle posizioni dei due macro-attori economici in Italia: le imprese e i lavoratori, con il presidente nazionale Conflavoro, Roberto Capobianco e il segretario generale Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, che hanno chiarito le esigenze del mondo del lavoro.

Ciriani: “Nostra scelta di responsabilità ha pagato”

“Il dibattito sulla Manovra lo affronteremo anche con i correttivi, alcuni di natura tecnica, che non stravolgono la finanziaria, ma vanno nella direzione di accogliere alcune richieste del mondo sindacale sulle pensioni e per garantire la copertura dei contratti delle forze di polizia”. Lo ha detto durante il convegno di Conflavoro il ministro Ciriani.

Aggiungendo: “Il quadro complessivo della Manovra non è stato assolutamente messo in discussione. Lo spread è sotto controllo e a livelli inferiori a quelli durante il governo Draghi e le agenzie di rating che hanno rovesciato i presagi dei profeti di sventura hanno addirittura modificato in senso migliorativo le previsioni sul nostro Paese. A conferma che la scelta di responsabilità fatta ha pagato ed è l’unica che potevamo fare”.

Capobianco: “Manovra positiva, ora taglio costo del lavoro anche per imprese”

Se il sostegno al reddito dei lavoratori, in primis con il taglio al cuneo, è l’obiettivo principale della Manovra, Conflavoro chiede ora che si agisca coi prossimi provvedimenti in direzione di un taglio del costo del lavoro anche per le imprese.

“Il nostro giudizio sulla legge di Bilancio è positivo – ha affermato Roberto Capobianco durante il confronto finale con Margiotta – e il nostro impegno è mettere al centro la parola lavoro, come ha detto bene il ministro Ciriani. Il lavoro che viene creato dalle imprese che credono nell’occupazione sana. Dobbiamo aumentare la retribuzione netta dei nostri lavoratori, così li gratifichiamo, aumentiamo il loro potere di acquisto e aiutiamo indirettamente anche le nostre imprese. Questa è una strada da seguire, unita alla decontribuzione e alla detassazione dei rinnovi contrattuali”. 

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