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Energia, Conflavoro: “Sostegno a tutte le PMI, sterilizzare Iva con aumento prezzi”

Audizione DL Bollette alla Camera: Conflavoro chiede aiuti per PMI con potenza -16,5 kW/h e un sistema strutturale contro volatilità dei costi dell’energia

Conflavoro chiede l’estensione degli aiuti anche alle PMI con potenza inferiore a 16,5 kW/h e propone un sistema stabile ma flessibile per contrastare la volatilità dei costi e degli approvvigionamenti dell’energia, inclusa la possibilità di sterilizzare l’Iva oltre una certa soglia di aumento. È quanto ha richiesto oggi Conflavoro, intervenuta con Irene Botta, responsabile delle Relazioni Istituzionali, durante l’audizione sul DL Bollette in X Commissione alla Camera.

Capobianco: “Ora misure strutturali contro caro energia”

“Il governo ha mostrato tempestività sul caro energia, ma ora è necessario un confronto con le associazioni imprenditoriali per definire misure strutturali che evitino nuove pressioni sui costi produttivi. Altrimenti, l’inflazione e il rallentamento della crescita economica rischiano di vanificare gli sforzi fatti,” afferma Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro.

“Sosteniamo il nucleare di nuova generazione e il disaccoppiamento dei costi di gas ed elettricità, ma il governo dovrà anche intensificare il sostegno all’autoproduzione di energie rinnovabili. Guardiamo alla disparità dei costi energetici rispetto a Paesi come la Francia e le nazioni scandinave: è urgente ridurre il gap se vogliamo un’Italia autonoma e competitiva sotto il profilo dell’energia”, sostiene quindi Capobianco.

Le stime del Centro Studi di Conflavoro

Secondo il Centro Studi di Conflavoro diretto da Sandro Susini, il DL Bollette prevede aiuti contro il caro energia per circa 1,2 milioni di imprese, con un risparmio stimato di 3,5 miliardi (17,4%) sugli oneri di sistema, rispetto ai 15-20 miliardi di costi energetici affrontati a semestre.

3,2 milioni di imprese (il 73% del totale), con una potenza inferiore a 16,5 kW/h, restano invece escluse dagli aiuti, pur affrontando costi energetici tra 18 e 23 miliardi a semestre. Degli 800 milioni previsti per le PMI, Conflavoro stima che 320 milioni (40%) saranno destinati al manifatturiero, 160 milioni (20%) al commercio e GDO, 120 milioni (15%) ai servizi e terziario, 88 milioni (11%) ai trasporti e logistica, 72 milioni (9%) all’agricoltura, e 40 milioni (5%) ad altri settori come costruzioni, sanità e istruzione.

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