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Conflavoro Firenze alla V Edizione del festival nazionale dell’Economia Civile

Enrico Fantini, presidente Conflavoro PMI Firenze: “L’idea è quella dell’imprenditore che guarda non solo al profitto ma anche all’impatto dell’impresa, alla tutela dell’ambiente, alla valorizzazione dei territori ed alla crescita del capitale umano”

Si è tenuta tra il 28 settembre ed il 1° ottobre a Firenze, nell’aula Magna dell’Università di Firenze e nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, la V Edizione del festival nazionale dell’Economia Civile. Presente anche Conflavoro PMI Firenze con il suo presidente Enrico Fantini.

Quest’anno il festival è stato particolarmente importante per i tanti interventi, lectio magistralis, presenze istituzionali e sindacali. Durante l’apertura, alla presenza del sindaco Dario Nardella, della vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, anche l’importante messaggio di Sua Santità, Papa Francesco, e del presidente Sergio Mattarella, con il conferimento della Medaglia Presidenziale e la lectio magistralis del Prof. Joseph Stiglitz Premio Nobel per l’economia.

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Festival Nazionale dell’Economia Civile, il commento di Enrico Fantini

“Un’occasione importante per far ragionare insieme pubblico e privato, profit e non profit – afferma Enrico Fantini, presidente di Conflavoro PMI Firenze che ha partecipato al Festival – ricordando che solo con l’impegno di tutte le componenti della società sarà possibile vincere le sfide della contemporaneità come la crescita, la lotta alla povertà ed alle diseguaglianze, la transizione ecologica e la formazione continua dei lavoratori”.

“Il tema di quest’anno, Oltre i limiti: l’impegno che (ci) trasforma, voleva, nei tanti interventi di professori universitari, personalità del mondo della cultura, dell’impresa, del sindacato, sottolineare che ogni organizzazione economica non è fatta solo di capitale e lavoro – continua -, ma sempre più determinante viene ad essere la partecipazione delle persone, la qualità delle relazioni umane, la condivisione valoriale e la scelta dell’impegno”.

“L’idea – prosegue Fantini – è quella dell’imprenditore che guarda non solo al profitto ma anche all’impatto dell’impresa, alla tutela dell’ambiente, alla valorizzazione dei territori ed alla crescita del capitale umano: si va oltre quindi allo stereotipo dell’homo oeconomicus. Con l’occasione – conclude Fantini – durante il festival sono state inoltre individuate alcune aziende ambasciatrici dell’economia civile e premiate aziende start-up portatrici di idee innovative”.

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