Manovra, Conflavoro in audizione – VIDEO

Conflavoro ha partecipato oggi (13 novembre) all’audizione delle commissioni Bilancio congiunte di Senato e Camera sulla Manovra. Per l’associazione hanno partecipato Irene Botta, responsabile relazioni istituzionali e Maurizio Centra, componente del CTS con delega all’Area fiscale.

“Bene le misure, ora renderle strutturali e investire anche sulle imprese”

“Data la copertura finanziaria ridotta crediamo sia stato fatto il possibile in Manovra, confermando giustamente il taglio al cuneo fiscale al fine di arginare l’inflazione e il carovita subiti dai lavoratori. Si è data risposta ai problemi più urgenti – questa una parte dell’intervento – ma il prossimo step deve essere quello della programmazione, dell’incentivazione dello sviluppo d’impresa e degli investimenti, dell’alleggerimento del costo del lavoro in capo all’azienda. Servirà poi rendere strutturali le buone misure presenti in Manovra, non solo il taglio al cuneo ma anche i fringe benefit, che chiediamo di stabilizzare a 1000 euro esentasse. Solo con il massimo e costante sostegno al tessuto imprenditoriale sarà possibile la crescita del Paese”.

Catastrofi naturali, in Manovra un obbligo assicurativo per le imprese

“C’è invece un aspetto che ci preoccupa, ossia l’introduzione di un obbligo assicurativo a carico delle imprese in materia di rischi catastrofali. Come visto anche in queste ultime settimane, i disastri in Italia non solo legati soltanto all’inquinamento ambientale, ma sono anche aggravati dal consumo del territorio e dalla mancata manutenzione di corsi d’acqua, boschi e aree montane, che rendono estremi anche fenomeni naturali che non sarebbero tali. Per questo – conclude Conflavoro – riteniamo che tale obbligo assicurativo non dovrebbe essere introdotto nel nostro ordinamento, almeno fino all’adozione di politiche strutturali di tutela del territorio e della popolazione residente”.

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