Economia Salari, in Italia sono fra i più bassi d’Europa. Resta alto il costo del lavoro mercoledì 7 Dicembre 2022mercoledì 14 Dicembre 2022 I salari italiani sono fra gli ultimi in Europa e non solo sono fermi ma anzi, sono diminuiti negli ultimi 30 anni. Sono più bassi del 12% rispetto al 2008 in termini reali: è quanto emerge dal Global Wage Report 2022-2023 presentato oggi dall’Ilo, Organizzazione internazionale del Lavoro. La retribuzione media, a parità di potere d’acquisto tra tutti i Paesi del mondo, da noi è poco superiore alla soglia dei 35mila euro. La media Ocse è però superiore ai 46mila euro. La media nazionale degli stipendi lordi del 2021 è di 29.301 euro. Il livello per i dirigenti è di 101.649 euro, per i quadri di 54.519 euro, gli impiegati si attestano a 30.836 e gli operai a 24.787 euro. Quello dei servizi finanziari è il settore meglio pagato e con il maggiore tasso di crescita tra 2015 e 2021. Tra gli Stati Ue l’Italia è l’unico in cui i salari sono scesi tra il 1990 e il 2020, precisamente del 2,9%. Con l’inflazione che continua a crescere, gli italiani perdono quindi sempre più potere d’acquisto. Salari bassi e costo del lavoro in Italia alto I salari calano, il costo della vita aumenta e il costo del lavoro, se pur sceso di quasi due punti in percentuale, rimane comunque uno fra i più alti d’Europa. Tra il 2019 e il 2020, il cuneo fiscale arretra dal 47,9% al 46%, attestandosi di 11,4 punti sopra la media Ocse, che è del 34,6% (dal 35% del 2019). A ribasso, ma comunque fra i più alti d’Europa. L’Italia è a pari merito con la Francia, dietro solo a Belgio, Germania e Austria. Inoltre, in Italia il peso maggiore del costo del lavoro è sulle spalle delle imprese, i cui contributi rappresentano il 24% del totale, mentre i contributi dei lavoratori pesano per il 7,2% e la tassazione sul reddito per il 14,8%. Il commento di Roberto Capobianco Il presidente Conflavoro PMI, Roberto Capobianco: “È necessario aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori e dunque aumentare i salari, ma non è possibile farlo senza una forte riduzione del costo del lavoro, che è fra i più alti d’Europa. Sul taglio del cuneo fiscale – per il presidente Capobianco – la vera battaglia di questo governo dovrà essere quella di renderlo strutturale fino al suo abbattimento definitivo”. Conflavoro PMI offre alle imprese associate l’affiancamento costante e il dialogo continuo con politica e istituzioni Scopri tutti i servizi che garantiamo subito ai nostri associati Iscriviti online La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni Condizioni agevolate agli associati Conflavoro PMI Leggi tutto Offerta esclusiva dedicata Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto