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Sostegni-Ter: Conflavoro PMI in commissione Bilancio al Senato interviene su turismo, energia, edilizia

Rateizzazione bollette per le aziende e prezzo fisso dell’energia per il 2022: le proposte di Conflavoro PMI durante i lavori di conversione in legge del Sostegni-Ter

Altri 300 milioni nel Fondo per le attività chiuse da ormai due anni (discoteche, eventi e simili) con sospensione delle imposte fino a giugno. Nuove risorse per il commercio al dettaglio e minori vincoli per ottenerle. E poi turismo, caro-energia, proroga della moratoria per le PMI almeno fino al 1° luglio senza limitarla alla sola quota capitale. Abrogazione, inoltre, del limite di cessione credito dei bonus edilizi, Superbonus 110 compreso. Queste le richieste di Roberto Capobianco, presidente Conflavoro PMI, oggi (10 febbraio) in audizione sul Sostegni-Ter in commissione Bilancio del Senato. 

Turismo, settore a pezzi

Focus soprattutto sulla crisi profonda del turismo: “Un errore non prorogare la cassa Covid per il settore scaduta il 31 dicembre – commenta il presidente di Conflavoro PMI – così come non condividiamo generalmente quella che definiamo la ‘mancata riforma degli ammortizzatori sociali’ e il ticket di licenziamento dovuto all’Inps in caso di cessazione di rapporto lavorativo, anche fino a 1500 euro a lavoratore. Specialmente per il turismo non fa che creare ulteriore disagio. Le agenzie di viaggio hanno registrato un calo del 95%, gli alberghi hanno non più del 5-10% delle camere occupate, la sopravvivenza del settore è compromessa visti anche i costi fissi affrontati. Il risultato sono le migliaia chiusure e le cessioni a compratori stranieri. È necessario potenziare le forme di ristoro”.

Bollette, serve rateizzazione per le aziende

Sui bonus edilizi Conflavoro PMI torna a chiedere l’abrogazione dell’articolo 28 del Sostegni-Ter: “L’edilizia con la sua filiera – afferma Roberto Capobianco – deve essere sostenuta, non ostacolata. Non è bloccando la cessione del credito che evitiamo le frodi. Oltretutto la carenza di manodopera specializzata e i rincari, dalle materie prime all’energia, stanno già creando enormi difficoltà. Proprio per quanto riguarda l’energia, l’auspicio di Conflavoro PMI è che si valuti l’opportunità di fissare il prezzo dell’energia per le imprese per tutto il 2022, con la differenza posta a carico dello Stato. Con estrema urgenza, inoltre, è necessario che si provveda alla rateizzazione delle bollette anche per le aziende, che, di questo passo, rischiano un vero e proprio bagno di sangue”.

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