Conflavoro PMI / Imprese / Superbonus, 3 proposte da Conflavoro per risolvere crisi
Imprese

Superbonus, 3 proposte da Conflavoro per risolvere crisi

In audizione in Commissione Finanze al Senato, Conflavoro presenta le proposte del proprio Centro Studi per superare la crisi dei crediti del Superbonus

In merito al Superbonus, ieri (10 aprile) Conflavoro in commissione Finanze al Senato ha presentato 3 proposte elaborate dal proprio Centro Studi coadiuvato dal responsabile economico Massimiliano Miletti per risolvere il problema dei crediti incagliati e, al contempo, torna a chiedere di applicare la disciplina per il sovraindebitamento alle imprese ritrovatesi in crisi al fine di tutelarle dal rischio fallimento. Per l’associazione è intervenuta la responsabile delle Relazioni istituzionali, Irene Botta.

CTZ e BTP per convertire i crediti, nuova ipotesi di ristrutturazione

Con la prima proposta Conflavoro avanza una nuova ipotesi di ristrutturazione del debito: conversione dei crediti incagliati in CTZ per privati e partite Iva (durata minimi 2 anni, 1 euro di credito d’imposta per ottenere 0,50 euro di CTZ) e conversione in BTP per imprese, banche, fondi e associazioni (durata massima 15 anni, 1 euro di credito per 0,75 euro di BTP). In alternativa a questa ipotesi di ristrutturazione, Conflavoro propone di anticipare al 2025 l’emissione di Buoni del Tesoro oggi prevista solo dal 2028 (DL 11/2023) dopo un parziale accoglimento di una precedente proposta arrivata un anno fa proprio da Conflavoro.

Salvaguardare Cilas Superbonus fino al 31 dicembre 2024

La seconda proposta dell’associazione prevede che detentori dei crediti incagliati possano liberare i propri cassetti fiscali cedendo tutti in una volta i ratei o, in alternativa, che possano cedere il rateo corrente unitamente alla conversione in Titoli di Stato per la restante parte, prevedendo dunque due modalità per smaltire integralmente il cassetto fiscale di chi non ha potuto liberarsi da credito di imposta.

La terza proposta di Conflavoro, data l’inefficacia di azioni che comportino una stretta retroattiva al Superbonus, prevede di poter cedere i crediti salvaguardando le Cilas fino al 31 dicembre 2024 a condizione che sia dimostrata la disponibilità finanziaria dell’azienda, così da iniziare i lavori beneficiando del Superbonus secondo le proporzioni attualmente previste (70% nel 2024 e 65% nel 2025).

Scarica la memoria di Conflavoro

Scopri le altre nostre convenzioni