Economia Taglio cuneo fiscale, Capobianco: “Giusto sostenere lavoratori. Ora si pensi alla parte datoriale”Una circolare dell’Inps indica le istruzioni per il taglio del cuneo fiscale. Sarà applicato sullo stipendio lordo dal 1° gennaio al 31 gennaio 2023 lunedì 30 Gennaio 2023venerdì 3 Febbraio 2023 L’INPS ha pubblicato una circolare (n.7 del 24 gennaio 2023) con le istruzioni per l’applicazione del taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori dipendenti. Secondo il Taxing Wages 2022, l’Italia ha il cuneo fiscale più alto tra tutti i Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE): è infatti pari al 46,50%. Ciò significa che per ogni 100 euro pagati dall’azienda a favore del lavoratore dipendente, 45,50 euro sono impiegati per le tasse e i contributi fiscali. Di quanto sarà il taglio del cuneo del fiscale 2023? L’esonero contributivo a carico dei lavoratori sarà del: 2% per i lavoratori con stipendio fino a 35mila euro annui, ossia 2.692 euro al mese; 3% per i lavoratori con stipendio fino a 25mila euro annui, ossia con 1.923 euro al mese. Inoltre, è prorogata anche per il 2023 la riduzione del 2% già precedentemente in vigore a cui si aggiunge un ulteriore punto percentuale per chi riceve meno di 25mila euro annui. Quindi, l’esonero contributivo del lavoratore dipendente diventa rispettivamente del 7,19% e del 6,19%, mentre di solito nei contratti è del 9,19%. I beneficiari Possono beneficiare del taglio cuneo fiscale lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, purché non abbiano rapporti di lavoro domestico. Sono inclusi i contratti di apprendistato. La Legge di Bilancio 2023 stabilisce poi che i periodi di paga interessati dal taglio del cuneo fiscale sono quelli dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. Il taglio saràsulla retribuzione lorda. Se la retribuzione imponibile mensile sfiora i 2.692 euro il lavoratore quel mese non otterrà l’esonero (così come nei mesi in cui la soglia si alza). Al contrario, se la soglia della retribuzione è tra 1.923 e 2.692 euro spetterà l’esonero del 2%. 👉 Scarica la circolare dell’Inps Il commento del presidente Roberto Capobianco “Da anni chiediamo una Legge di Bilancio che alleggerisca finalmente e in modo strutturale la gravosità del cuneo fiscale e siamo soddisfatti oggi di quanto stabilito in merito dal nuovo governo con la Manovra 2023 – dichiara Roberto Capobianco, presidente nazionale Conflavoro PMI -. Giusto pensare ai lavoratori, soprattutto in questo momento di crisi dovuta al caro vita e in particolare al caro bollette”. “Adesso auspichiamo però – continua il presidente Conflavoro PMI – che il governo si concentri sulla parte datoriale. L’obiettivo ultimo infatti deve essere quello di efficientare tutto il sistema lavoro, giacché l’Italia resta maglia nera in Europa. La piccola e media impresa deve essere messa nella condizione di poter assumere e crescere economicamente per mettere in moto una costanza non solo nei consumi quotidiani, ma anche negli investimenti da parte delle aziende. In questo senso dunque – conclude Capobianco – la vera battaglia di questo governo dovrà essere quella di rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale fino al suo abbattimento definitivo”. Conflavoro PMI offre alle imprese associate l’affiancamento costante e il dialogo continuo con politica e istituzioni Scopri tutti i servizi che garantiamo subito ai nostri associati Iscriviti online La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni Condizioni agevolate agli associati Conflavoro PMI Leggi tutto Offerta esclusiva dedicata Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto