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Turismo delle radici in Basilicata con Conflavoro PMI Matera

Entra nel vivo il progetto Il turismo delle radici – Una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post covid-19 dell’importo complessivo di 20 milioni di euro (PNRR) promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI) e in particolare dalla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero (DGIT).

Il Turismo delle Radici è un’offerta turistica che coniuga alla proposta di beni e servizi del terzo settore (alloggi, enogastronomia, visite guidate) la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine degli italiani residenti all’estero e degli italo-discendenti. Un bacino di utenza che sfiora gli 80 milioni di persone.

Per il 2024, in occasione dell’Anno delle radici, saranno messi in campo eventi identitari delle comunità italiane per attirare sul territorio gli italiani all’estero. In cantiere c’è il passaporto delle radici, che prevede la stipula di convenzioni con varie realtà come ristoranti, musei o strutture ricettive, in modo da coinvolgere le realtà produttive locali, ma anche i grandi attori nazionali.

Conflavoro PMI Matera partner del progetto Turismo delle radici

I progetti possono essere realizzati con il coinvolgimento di soggetti partner pubblici o privati, anche aventi sede legale e/o operativa fuori dal territorio regionale.

Conflavoro PMI Matera ha aderito al progetto che sarà candidato per la regione Basilicata, con l’obiettivo di essere tra i protagonisti dello sviluppo dell’offerta turistica delle radici. Saranno promosse linee di azioni che possano offrire concrete opportunità per le nostre imprese associate della filiera turistica creando una rete con i soggetti coinvolti.

Bando delle idee – Turismo delle radici

In questa direzione nei giorni scorsi è stato pubblicato dal Ministero Degli Affari Esteri l’avviso Bando delle Idee – Turismo delle Radici in scadenza il 22 marzo prossimo. È una misura finalizzata a sensibilizzare la comunità locale sul tema dell’emigrazione italiana e gli obiettivi sono:

  • favorire la nascita di nuove figure professionali specializzate nella progettazione e promozione dei servizi relativi al turismo delle radici;
  • incentivare forme di turismo ecosostenibile e responsabile, valorizzando aree che si collocano fuori dai circuiti del turismo mainstream;
  • rafforzare il legame tra l’Italia e le comunità italiane all’estero e permettere agli italo-discendenti di ricostruire la propria storia familiare e approfondire la conoscenza della cultura d’origine.

Il progetto dovrà sviluppare le seguenti linee di intervento:

  • promuovere una struttura adeguata che possa creare un’offerta turistica mirata ai viaggiatori delle radici;
  • allestire uno o più laboratori delle radici italiane, in collaborazione con le amministrazioni comunali partner del Progetto e in posizione geograficamente strategica rispetto al territorio di riferimento;
  • fornire assistenza alle richieste di ricostruzione della storia familiari provenienti da coloro che sono interessati a compiere il viaggio delle radici, in collaborazione con le autorità comunali ed ecclesiastiche locali;
  • fornire, in collaborazione con Regioni e Comuni e altri soggetti pubblici e privati attivi sui territori, i contenuti riguardanti la propria Regione;
  • individuare gli itinerari di interesse dei turisti delle radici;
  • collaborare con i musei dell’emigrazione presenti sul territorio regionale per l’organizzazione di attività quali seminari e workshop e includerli negli itinerari delle radici;
  • effettuare la mappatura delle aziende disponibili a fornire agevolazioni per i turisti delle radici ai fini dell’attivazione del Passaporto delle radici italiane;
  • effettuare la mappatura delle aziende sui territori che saranno disponibili a partecipare alle iniziative di working holidays;
  • nel quadro della promozione del 2024, Anno delle radici italiane nel mondo, effettuare la mappatura delle iniziative di carattere culturale e commerciale più significative presenti sui territori ed avviare i contatti con i rispettivi organizzatori, perché possano dare una particolare attenzione alle comunità italiane all’estero e, quindi, inserire le iniziative in oggetto nel calendario della manifestazione definito dalla DGIT del MAECI.

Conflavoro PMI Matera si rende disponibile per tutte le altre sedi territoriali al fine di fornire le informazioni per poter partecipare in qualità di partner ai nuovi soggetti che opereranno nelle singole regioni per il Turismo delle Radici.

Conflavoro PMI offre alle imprese associate l’affiancamento costante e il dialogo continuo con politica e istituzioni

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