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Parrucchieri, evento di Conflavoro Varese e Hair Lobby il 15 aprile

Nuova presentazione per il Manifesto di Hair Lobby per chiedere la riduzione dell’Iva, la lotta all’abusivismo, welfare aziendale e molto altro. Appuntamento alle ore 9

Lunedì 15 aprile, all’Una Hotels di Varese in via Albani 73, si svolgerà il convegno di Conflavoro Varese in collaborazione con Hair Lobby intitolato ‘Uniti per cambiare — Nuovi scenari legislativi nel settore dell’acconciatura italiana’. Nell’occasione sarà presentato il Manifesto politico di Hair Lobby, realtà di hair stylist e formatori del settore confederata a Conflavoro e nata proprio come sezione nazionale dell’associazione. L’appuntamento è dalle 9 alle 12.30.

Le proposte del Manifesto di Hair Lobby, il tagli dell’Iva

Il Manifesto mette al centro, tra l’altro, proposte che riguardano l’Iva, l’abusivismo, Ia maternità e il welfare aziendale: temi portati all’attenzione di Parlamento e Governo fin dai primi mesi di vita di Hair Lobby. “Varese è la prima città della Lombardia e la seconda in Italia a presentare il Manifesto della categoria dei parrucchieri e dei lavoratori nei saloni di bellezza”, spiega Giuseppe Ligotti, presidente territoriale di Conflavoro Varese e coordinatore di Conflavoro Lombardia.

“La proposta più incisiva riguarda il taglio dell’Iva applicata ai servizi di cura della persona, che ha bisogno di una equiparazione a regime agevolato. Ribadiremo Ia volontà di dare una stretta alla piaga dell’abusivismo – spiega Ligotti – che, da una parte, danneggia economicamente tutti coloro che investono in locali, strutture e formazione, nonché all’indotto e al PiI. E, dall’altra, nasconde il pericolo dell’utilizzo di prodotti non di prima qualità, con i conseguenti rischi per Ia salute”.

La maternità secondo il Manifesto Hair Lobby

“Un altro tema importantissimo – spiega il presidente di Conflavoro Varese – è la maternità delle lavoratrici che, soprattutto quando sono imprenditrici, si trovano in difficoltà a conciliare il mestiere con i tempi di cura. Consideriamo anche che lavorare in un salone di bellezza può essere faticoso in gravidanza e poco salutare per l’esposizione a solventi: serve quindi una maggiore regolamentazione”.

“Infine parleremo di welfare aziendale senza limitarci ai fringe benefit, ma esplorando le possibilità offerte al datore di lavoro di sostenere il reddito famigliare dei dipendenti andando oltre i buoni pasto, benzina e spesa, conclude Ligotto. Al convegno, oltre a Giuseppe Ligotti e Luca Piattelli presidente di Hair Lobby, parteciperanno il presidente nazionale di Conflavoro Roberto Capobianco, il sindaco di Varese Davide Galimberti, l’on. Andrea Pellicini e Isa Maggi degli Stati generali delle Donne. Modererà l’evento Katia Carmignani

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