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Stop a cantieri e studi professionali: Lombardia e Piemonte sprangano tutto

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Coronavirus, in Lombardia e Piemonte (e non solo) nuovo giro di vite dopo il record quotidiano di morti in Italia

Il governatore della Lombardia Attilio Fontana e quello del Piemonte Alberto Cirio hanno annunciato un’ordinanza, in vigore da domani 22 marzo, che ferma, tra l’altro, l’attività dei cantieri edili (salvo quelli strategici legati all’emergenza sanitaria), le attività degli uffici pubblici e gli studi professionali. In Lombardia stop pure allo sport e alle attività motorie all’aperto, anche se si è soli a praticare. Se viene constatato assembramento nei luoghi pubblici scatta ammenda fino a 5 mila euro.

Ove possibile, raccomando entrambe le ordinanze, dovrà effettuarsi la rilevazione sistematica della temperatura corporea presso i supermercati, le farmacie e i luoghi di lavoro.

Le dichiarazioni dei due presidenti

“La Regione Lombardia – ha detto Attilio Fontana – d’accordo con i sindaci del nostro territorio, con le associazioni di categoria e con le parti sociali, ha deciso di emanare un’ordinanza con la quale vengono disposte nuove stringenti limitazioni per contrastare la diffusione del coronavirus”. L’ordinanza resterà in vigore almeno fino al 15 aprile ed è stata decisa dopo alcuni giorni davvero catastrofici sotto il profilo dei deceduti.

La Regione Lombardia sottolinea che la chiusura delle attività produttive è materia governativa, ma i rappresentanti delle associazioni di impresa hanno garantito che fin dalle prossime ore chiederanno ai propri associati di sospendere comunque tutte quelle produzioni che non fanno parte delle filiere essenziali.

In Piemonte l’ordinanza è valida dal 22 marzo al 3 aprile 2020: “Chiudiamo tutto quello che è possibile chiudere in base ai poteri di cui dispongono le Regioni”, ha detto Cirio. “Questa è la più grande emergenza affrontata dal Dopoguerra ad oggi. Sappiamo che stiamo chiedendo un grande sforzo a ogni cittadino, ma vi prego di comprendere che è la scelta giusta. La nostra libertà è un bene, ma la nostra vita lo è di più. Vi prego, proteggetela restando a casa”.


Cosa resta aperto

Nelle due Regioni restano aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie, ma deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Le eccezioni sono quelle degli Allegati 1 e 2 del DPCM 11 marzo 2020.

La situazione nel resto d’Italia

La Regione Veneto con il governatore Luca Zaia in Veneto ha confermato la chiusura domenicale dei supermercati. Idem in Friuli Venezia Giulia e Sicilia, dove i rispettivi governatori hanno annunciato ordinanze che impongono ai negozi di generi alimentari di abbassare le serrande la domenica. Stefano Bonaccini si appresta a fare lo stesso in Emilia Romagna. Nel Lazio i supermercato chiudono alle 19 nei feriali e alle 15 la domenica. 

Amazon Italia limita gli ordini. Stop a Lotto e Superenalotto

Anche Amazon decide di una stretta nelle consegne, concentrandosi “sui prodotti che hanno la massima priorità e, a partire da oggi, smetteremo temporaneamente di accettare ordini su alcuni prodotti non di prima necessità sia su Amazon.it che su Amazon.fr., fa sapere la multinazionale fondata da Jeff Bezos. 

Intanto anche l’Agenzia per le Dogane e i Monopoli si è mossa per contrastare gli assembramenti delle persone, sospendendo Lotto , Superenalotto e slot machines.

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