Conflavoro / Imprese / Atti disciplinari, cosa succede se lavoratore non ritira raccomandata
Imprese

Atti disciplinari, cosa succede se lavoratore non ritira raccomandata

Una sentenza interviene su un nodo spesso oggetto di valutazione nelle procedure relative agli atti disciplinari: la tempestività della contestazione

Array

L’Area Relazioni Industriali di Conflavoro segnala un’importante pronuncia del Tribunale di Messina, che chiarisce un aspetto fondamentale delle procedure per atti disciplinari: la comunicazione di licenziamento – e, per analogia, la contestazione disciplinare – si presume conosciuta dal lavoratore nel momento in cui l’atto viene recapitato, indipendentemente dal fatto che venga effettivamente ritirato.

Il giudice, con Sentenza n. 1253 del 7 maggio 2025, conferma un orientamento ormai consolidato nella giurisprudenza nazionale: l’efficacia della comunicazione decorre dal momento in cui l’addetto al servizio postale rilascia l’avviso di giacenza, e non dalla data in cui il lavoratore ritira materialmente la raccomandata.

Di conseguenza, eventuali termini di legge – come i cinque giorni entro cui il lavoratore può presentare le proprie giustificazioni a seguito di una contestazione di atti disciplinari – devono essere calcolati a partire dalla data di consegna dell’atto presso l’indirizzo indicato, e non dal suo ritiro.

La tempestività della contestazione degli atti disciplinari

La sentenza interviene anche su un altro nodo spesso oggetto di valutazione nelle procedure relative agli atti disciplinari: la tempestività della contestazione. Il Tribunale ribadisce che non esiste un termine fisso, ma che la valutazione deve essere effettuata caso per caso, considerando la complessità dell’accertamento e la gravità della condotta contestata.

La tempestività assume quindi una connotazione relativa, compatibile con i tempi tecnici necessari per una verifica accurata dei fatti, nel rispetto dei principi di buona fede e correttezza.

Conclusioni

La pronuncia del Tribunale di Messina conferma l’importanza per le aziende di disporre di un supporto tecnico costante nella gestione dei procedimenti relativi agli atti disciplinari e delle comunicazioni formali al personale.

In un contesto normativo che richiede precisione formale e rispetto delle garanzie procedurali, l’Area Relazioni Industriali di Conflavoro è il giusto riferimento per offrire alle imprese associate consulenza e assistenza personalizzata in materia giuslavoristica, al fine di prevenire eventuali contenziosi.

Contattaci cliccando qui

 

Scopri le altre nostre convenzioni