Affiliate marketing, come funziona? Serve Partita Iva?

L’affiliate marketing è un rapporto commerciale fra un venditore che intende promuovere il proprio servizio e l’affiliato che promuove quel prodotto o servizio, la maggior parte delle volte in un blog, in cambio di una percentuale. 

È uno strumento ad oggi utilizzato da molte aziende per vendere beni o servizi attraverso siti web esterni, detti appunto affiliati.

Sono quindi quattro i soggetti coinvolti: il publisher (o l’affiliato); il merchant, cioè il titolare dell’e-commerce che promuove i prodotti attraverso i siti affiliati; la piattaforma di affiliazione; il cliente finale che acquista il prodotto.

Per l’affiliate marketing serve la Partita Iva?

Nell’affiliate marketing la Partita Iva serve nel caso di guadagni costanti e continui. Vi chiederete se si possa quindi considerare una collaborazione occasionale. La risposta è “non proprio”. 

In caso di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate difficilmente infatti l’attività di affiliate marketing potrebbe essere considerata occasionale. Questo perché si tratta di attività effettuata su un sito web accessibile sempre: 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

Per non correre rischi la soluzione potrebbe essere rappresentata, se sussistono i requisiti, dalla partita IVA agevolata con il regime forfettario.

Qual’è il codice Ateco per l’affiliate marketing?

Si può utilizzare il seguente codice Ateco: 73.11.02 (conduzione campagne di marketing e altri servizi pubblicitari).

Il contratto di affiliazione 

Il contratto di affiliazione è un contratto a forma libera di collaborazione e contiene:

• termini di validità del tracciamento;

• modalità per il calcolo delle commissioni; 

• indicazione degli strumenti di tracciamento utilizzati;

• i termini di pagamento: tempistiche e condizioni;

• eventuale esclusività.