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Anno bianco partite Iva: 3000 euro di esonero contributivo e caos per le tempistiche

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Per gli iscritti a gestione separata e gestioni speciali Ago, il tempo concesso per la richiesta è di poche ore: si attendono correttivi dall’Inps

+++Aggiornamento: L’Inps, con il messaggio n. 2761/2021, proroga al 30 settembre 2021 la possibilità di fare domanda, con le modalità che saranno indicate in una circolare di prossima pubblicazione.

È stato pubblicato il decreto interministeriale (dicasteri del Lavoro e dell’Economia) relativo al cosiddetto ‘anno bianco’ per partite Iva, autonomi e professionisti. Si tratta dell’esonero dai contributi previdenziali per il 2021 previsto dall’ultima legge di Bilancio, fatti salvi i premi dovuti all’Inail. Il decreto è arrivato solo ieri (28 luglio), ma era atteso fin dal 17 maggio, data dell’adozione.

I contribuenti iscritti alla gestione separata e alle gestioni speciali Ago (artigiani e commercianti), secondo il decreto hanno quindi un tempo non più congruo per presentare domanda all’Inps: la scadenza, infatti, è solo fra due giorni, ossia il 31 luglio. Il che fa auspicare che proprio l’Inps ponga in essere un correttivo a breve con apposita circolare, allungando così i tempi per la richiesta poiché, a oggi, davvero impossibili da rispettare. Per i professionisti iscritti alle casse, invece, il tempo massimo è fino al 31 ottobre 2021 e la domanda va inoltrata direttamente all’ente di riferimento.

 

I requisiti necessari

La misura, rifinanziata con il DL Sostegni Bis, adesso vale 2,5 miliardi e si tratta di un esonero parziale, ossia vincolato da più di un limite. In particolare, l’esonero può arrivare al 100% solo fino a una soglia massima di 3 mila euro su base annua, cifra oltre la quale i contributi vanno versati. L’esonero va riparametrato ed applicato su base mensile, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Tra i requisiti, inoltre, occorre:

un reddito Irpef per il periodo d’imposta 2019 non superiore 50 mila euro;
aver subito nel 2020 un calo del fatturato annuo o dei corrispettivi pari almeno al 33%.

Ai soggetti che hanno aperto la partita Iva nel 2020 non si applicheranno i requisiti e l’esonero verrà comunque garantito

Per accedere alla misura è altresì necessario essere in regola coi contributi pregressi. Per chi non lo fosse, la scadenza ultima per effettuare i versamenti è il 31 ottobre 2021. Dal 1° novembre, infatti, la regolarità contributiva sarà verificata d’ufficio. 

 

Clicca qui per leggere e scaricare il decreto integrale.

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