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Altri 4 o 5 mesi per pagare le cartelle: proroga verso l’inserimento nel DL Fiscale

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Entro fine settimana il via libera al decreto fiscale, scadenza anche per il Documento di Programmazione di Bilancio

150 giorni in più per pagare le cartelle del Fisco, che i contribuenti hanno iniziato a ricevere nuovamente dal 1° settembre scorso. È uno degli impegni inseriti nella risoluzione delle VI commissioni Finanze di Camera e Senato, presiedute la prima da Luigi Marattin (IV) e la seconda da Luciano D’Alfonso (PD). La risoluzione è in votazione oggi (12 ottobre) ed è relativa al documento sullo stato della riscossione di tre mesi fa a opera del ministro dell’Economia, Daniele Franco.

Il Governo, a risoluzione votata, potrebbe optare per una tempistica diversa della proroga, ma non sarebbe contrario a una ulteriore dilatazione degli atti di riscossione. Tanto che la misura potrebbe entrare a fare parte del decreto fiscale collegato alla Manovra.

Altro capitolo che potrebbe finire sul tavolo del Consiglio dei ministri (ma senza entrare nella risoluzione delle commissioni Finanze) è una rottamazione quater. Una dilatazione temporale potrebbe coinvolgere anche i contribuenti che non hanno saldato la rata della rottamazione ter e del saldo e stralcio, e che avrebbero così ulteriore tempo tempo per mettersi in regola. Così come altro tempo, alcune settimane, potrebbe essere concesso anche a chi ha rateizzato le proprie cartelle, ma ha saltato delle rate ed è quindi esposto al decadimento della rateizzazione stessa. Del resto, per milioni di imprese e famiglie la crisi è ben lontana dall’essersi conclusa.

Il decreto fiscale dovrebbe arriva in Consiglio dei ministri tra giovedì 14 e venerdì 15 ottobre. Sempre entro il 15 dovrebbe esserci il via libera del Governo al Documento di Programmazione di Bilancio (DPB), che contiene già capitoli importanti da riversare poi nella legge di Bilancio e interessanti le imprese. Tra questi, incentivi e bonus, ammortizzatori sociali, cenni alla riforma fiscale.

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