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Consumi Natale 2021, indagine Conflavoro PMI: crisi per cenoni fuori e viaggi

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Il presidente Capobianco: “Scongiurare riduzione consumi, italiani ancora preoccupati”

Un quarto dei lavoratori italiani riserverà una cifra inferiore a 100 euro per i regali di Natale. Il 38,74% spenderà in ogni caso meno dello scorso anno. Il 21,99%, invece, non intaccherà affatto la Tredicesima, preferendo risparmiare in vista del 2022 e per timore (oltre il 22% degli intervistati) del caro bollette del prossimo trimestre 2022.

Pranzi e cenoni in casa vincono sul ristorante, con il 75,39% che spenderà meno di 200 euro per mangiare fuori. Viaggi e servizi alla persona in difficoltà: solo il 14,66% del campione preso in esame, infatti, destinerà le spese delle feste natalizie a un breve periodo di vacanze e ai servizi di centri estetici e parrucchieri. Questi i principali dati emersi dall’indagine condotta dal Centro Studi di Conflavoro PMI denominata ‘Gli italiani e la Tredicesima mensilità 2021’.

“I consumi con il contagocce danneggiano l’intero sistema imprenditoriale – commenta il presidente di Conflavoro PMI, Roberto Capobianco – dal commercio, all’enogastronomia, al turismo. Siamo inoltre preoccupati per il settore dei viaggi, che resta tra i più penalizzati dai due anni di pandemia. Difatti, per arginare i tanti problemi, con la nostra confederata Maavi stiamo lanciando da mesi l’allarme sulla necessità di aiuti celeri e sull’apertura in sicurezza dei corridoi turistici”.

“In generale, a prescindere dal settore, ci aspettiamo che la ripresa annunciata più volte per il 2022 metta in moto un sicuro circolo virtuoso di lavoro e occupazione. Una spinta in grado di far ben percepire l’incremento del Pil, atteso oltre il 6%. Perché gli italiani, come emerge dalla nostra indagine su spese natalizie e della Tredicesima, ancora non sembrano dare fiducia a questa previsione. Invece – conclude il presidente di Conflavoro PMI – il minor potere d’acquisto e adesso anche la paura del caro bollette rischiano di portare a una nuova contrazione. Sarebbe gravissimo, proprio ora nel periodo più importante dell’anno per i consumi. Il Governo deve far capire al Paese che il futuro è roseo. Deve però farlo con provvedimenti celeri e concreti, le statistiche e le previsioni non bastano più”.

 

Visualizza e scarica il sondaggio del Centro studi Conflavoro PMI


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