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Contributi fondo perduto in alto mare, ma serve comunque dichiarazione redditi entro 10 settembre

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Solo una settimana per presentare la dichiarazione dei redditi, ma ancora nessuna indicazione per richiedere i contributi

Suscita ancora scalpore e polemica, con imprese, commercialisti e consulenti del lavoro sul piede di guerra, la ristrettissima scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi. Entro il 10 settembre, infatti, le partite Iva interessate a richiedere il contributo perequativo previsto dal DL Sostegni bis (DL 73/2021) dovranno consegnare la dichiarazione (leggi di più). Il beneficio del contributo perequativo è rivolto  a tutti quei soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione o che producono reddito agrario, titolari di partita Iva.

I richiedenti devono avere ricavi/compensi non superiori a 10 milioni di euro nel 2019, il cui risultato economico d’esercizio relativo al periodo d’imposta al 31 dicembre 2020 sia peggiore rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019. In che misura, con quale importo e percentuale, però, non è ancora dato sapersi. E qui nasce la polemica, poiché il ministero dell’Economia e delle Finanze non ha ancora pubblicato l’apposito decreto contenente le indicazioni necessarie alle quali, poi, seguirà l’intervento dell’Agenzia delle entrate. Difatti, oltre al DM, servirà poi un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate atto a determinare contenuto, modalità di esecuzione e termini di presentazione e ogni altro elemento necessario a presentare l’istanza.

Ma, nonostante i ritardi nella pubblicazione dei due provvedimenti, la normativa vigente prevede ancora che la dichiarazione dei redditi necessaria per fare richiesta sia da completare entro il 10 settembre per le partite Iva interessate al contributo perequativo. Allo stato attuale delle cose, dunque, una corsa contro il tempo che a partite Iva e professionisti sembra quantomeno superflua, giacché la scadenza ordinaria per la presentazione della dichiarazione dei redditi è il 30 novembre. Una data che non sembra, ormai, molto distante da quella che interesserà l’entrata l’effettiva messa in moto del contributo perequativo.

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