Dal Territorio Expo 2015: più “chance” per le imprese femminili lunedì 23 Febbraio 2015 Array Dal Territorio Turismo e agroalimentare valgono il 29% dell’imprenditoria “rosa” (il 22% dell’intero tessuto produttivo). Boom di bar e ristoranti. In Italia è straniera quasi un’azienda femminile su 10. Le donne imprenditrici hanno una “chance” in più rispetto ai colleghi uomini per cogliere le opportunità di crescita dell’Expo 2015. Il 29% delle 1.302.054 imprese femminili si concentra, infatti, sulle filiere agroalimentari e turistiche che più di altre potranno trarre vantaggio dall’Esposizione universale, contro il 22% dell’intero tessuto imprenditoriale. Più in dettaglio sono 143.256 le imprese a guida femminile che operano nel turismo, 3 su 5 sono bar o ristoranti. Mentre delle 234.684 aziende rosa dell’agroalimentare, oltre 9 su 10 riguardano il comparto agricolo. E’ quanto emerge dai dati al 2014 dell’Osservatorio dell’Imprenditoria femminile di Unioncamere. Numeri alla mano alla fine dello scorso anno le imprese rosa costituiscono il 21,5% dell’universo imprenditoriale italiano, ma è una realtà che sta mostrando di sapersi fare strada rapidamente. All’anagrafe delle imprese, infatti, più dell’66% delle aziende femminili ha meno di 15 anni e ha conquistato, via via, un peso maggiore sul tessuto produttivo. Le imprese nate dal 2010 in poi, infatti, incidono per oltre il 26% sul totale delle imprese registrate nello stesso periodo, quasi 5 punti percentuali in più rispetto alla media generale. L’imprenditoria al femminile, poi, si presenta più cosmopolita. Quasi una donna alla guida d’impresa su 10 parla straniero in Italia (contro l’8,68 del totale imprese). Sono 121.397 le aziende straniere in Italia, numericamente più presenti in Lombardia (20.182), nel Lazio (14.607) e in Toscana (12.857). “I dati mostrano che le donne stanno guadagnando nel tempo spazi maggiori nel nostro tessuto produttivo perché sono dinamiche e attente al mercato. Hanno capito che, soprattutto settori come il turismo, l’accoglienza, la cultura, i servizi alla persona per il nostro Paese sono giacimenti di ricchezza ancora da scavare e da mettere a frutto”, ha detto il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “Il sistema camerale – anche attraverso la rete dei comitati per la promozione dell’imprenditoria femminile – in questi mesi di avvicinamento all’Expo 2015, continuerà a supportare le imprese a cogliere le molteplici opportunità che questo evento porterà. E lo sta facendo anche attraverso la nuova piattaforma web Italian Quality Experience, per far conoscere al mondo il variegato universo dell’agroalimentare italiano mettendo in mostra le quasi 700mila imprese della filiera allargata e il loro sapiente intreccio tra territorio, talento e tradizione. Ma non solo, perché con questo strumento presentato insieme al Governo all’Expo delle idee – l’evento che ha messo intorno a 42 tavoli i massimi esperti per discutere sui temi cruciali dell’esposizione – il Sistema camerale vuole promuovere il Paese all’estero anche grazie alla rete di Ristoranti italiani nel mondo che permetterà di raggiungere oltre 60 milioni di persone”. Imprese rosa: tre su cinque ha meno di 15 anni L’imprenditoria femminile conta 1.302.054 imprese. Pesa il 21,5% sull’intero tessuto imprenditoriale, ma è una realtà giovane che sta crescendo di peso velocemente. Tre imprese rosa su cinque hanno meno di quindici anni e quasi una su tre meno di cinque. Le aziende guidate da donne iscritte al Registro delle imprese dal 2000 al 2009 sono 459.469 e incidono per il 21,4% sul totale delle imprese mentre le 406.494 nate negli ultimi 4 anni vedono aumentare al 26,1% il loro peso sul complesso delle aziende loro coetanee. Il tasso di femminilizzazione, ovvero l’incidenza delle imprenditrici nel tessuto produttivo, raggiunge punte assai più elevate rispetto alla media in alcuni settori specifici come quelli dei servizi alla persona (49,8%), della sanità e dell’assistenza sociale (38,30%), dell’istruzione (29,5%) e, ancora, nelle filiere agroalimentari e turistiche (28,3%). E trova la sua massima espressione in Molise (28,3%), Basilicata (26,5%) e Abruzzo (25,7%). Mentre, in termini assoluti, le donne al comando di un’azienda sono più numerose in Lombardia 172.817 (13,2% delle imprese femminili), nel Lazio 136.731 (10,5%) e in Campania 130.099 (9,9%). In termini assoluti con 94.834 imprese femminili è Roma ad aggiudicarsi la “maglia rosa”, seguita a distanza da Milano 59.617 e Napoli 56.297. Ma per tasso di femminilizzazione è Benevento a conquistare la posizione più alta del podio (il 30,49% delle imprese sono capitanate da donne), tampinata da Avellino (30,15%) e, con più distacco, da Chieti (28,56%). Più dei loro colleghi uomini, la stragrande maggioranza delle donne imprenditrici sceglie la forma giuridica individuale che costituisce il 65% delle imprese rosa contro il 53,9% della base imprenditoriale complessiva. Le forme organizzative più complesse si declinano al femminile con minore enfasi rispetto all’universo complessivo imprenditoriale, solo le società di capitali sono una realtà che pesa il 18,6% sulle imprese rosa mentre incidono per il 24,6% a livello totale. Lombardia, culla delle imprese straniere femminili Quasi una donna alla guida d’impresa su 10 parla straniero. Le imprese femminili straniere sono 121.397, numericamente più presenti in Lombardia (20.182), nel Lazio (14.607) e in Toscana (12.857). Una classifica che si ribalta, eccezion fatta per una new entry, se prendiamo in considerazione l’incidenza delle imprese straniere su quelle femminili complessive che porta al primo posto la Toscana con il 13,7% (12.857 imprese straniere su 93.746), mentre entra al secondo posto il Friuli-Venezia Giulia con l’11,78% (2.736 su 23.230) e in terza posizione la Lombardia con l’ 11,68% (20.182 su 172.817). Turismo allargato al femminile: 3 aziende su 5 sono bar o ristoranti Nella filiera turistica “rosa” le donne imprenditrici gestiscono soprattutto bar e ristoranti che costituiscono quasi il 60% del comparto. Numeri alla mano su 143.256 aziende a guida femminile che operano nel turismo ben tre su quattro si occupano di ristorazione vale a dire 105.376imprese(il 28,7% del totale delle aziende del comparto)e di queste la metà sono costituite da bar (53.196 unità), mentre il 29,9% da ristoranti (31.474) seguite, per numerosità, dai “take away” (10.031). Il secondo comparto del turismo più popolato è costituito dall’ospitalità che con 16.241 imprese pesa l’11,3%. Qui le donne sono al comando soprattutto di alberghi (8.722 unità) e di strutture extralberghiere con 6.232 imprese femminili tra affittacamere, case appartamenti, B&B, residence. Terzo per numerosità di imprese, in totale 6.607, ma primo per tasso di femminilizzazione, pari al 37,5% sul complesso delle relative aziende, è invece il comparto dei servizi di intermediazione turistica. Più in particolare l’incidenza delle donne raggiunge punte elevate nei servizi di guide e accompagnatori turistici (il 52,9% delle complessive 737 aziende) e nelle agenzie di viaggio (il 42,6% delle 5.804 imprese totali). Ultimo per numero di imprenditrici è quello relativo alle attività creative, artistiche, sportive e di intrattenimento e divertimento che con 15.032 imprese rosa pesa per il 10,5% sul totale della filiera turistica. In questo comparto che in media evidenzia un tasso di femminilizzazione del 23,7% si smarcano nettamente le attività di restauro dove più di un’azienda su 2 è guidata dalle donne. Le donne imprenditrici trionfano nell’agricoltura ma nell’alimentare aprono panetterie Su 835.367 imprese agroalimentari 234.684 sono condotte da donne, ovvero il 28,1%. Le imprenditrici si dedicano prioritariamente alla coltivazione agricola dove si registrano il 92,5% delle aziende dell’intera filiera al femminile. Tra queste, per numerosità, si distinguono 38.573 imprese dedite alla coltivazione di canna da zucchero, 25.383 di colture permanenti, 23.817 di cerali. Ma per incidenza di imprese “rosa” sul tessuto produttivo, l’imprenditoria femminile si fa strada più marcatamente nella coltivazione di tabacco (il 43,9% sulle complessive 6.404 aziende), di riso (il 39,5% delle 1.697 imprese totali), e di spezie e piante aromatiche (il 39% di 630 imprese). Nel comparto della pesca e della silvicoltura la presenza dell’imprenditoria femminile nel sistema imprenditoriale è marcata mente più bassa rispetto alla media contando poco meno di 3 mila imprese su 23.382 complessive ovvero il 13%. Nell’alimentare 2 imprese rosa su 5 sono panetterie. In generale nel comparto si contano 14.694 imprese capitanate da donne che pesano il 6,2% sull’intera filiera “rosa”. Qui l’indice di femminilizzazione pari al 21,3% appare più ridotto rispetto alla media. Ma non mancano eccezioni degne di nota. E’ il caso della produzione di paste alimentari, nella quale l’incidenza delle aziende rosa sul totale sfiora il 43% (2.359 su 5.505), della pasticceria con il 34,3% (691 su 2.014). Ma in termini assoluti sono le panetterie a guida femminile a distinguersi nel comparto che con 6.133 unità costituiscono il 41,7% delle imprese rosa del comparto. Distribuzione delle imprese femminili per settore e confronto con imprese totali in ordine decrescente per tasso di femminilizzazione Settore Registrate imprese femminili Registrate imprese totali Tasso di femminilizzazione Distribuzione delle imprese femminili per settore economico S Altre attività di servizi 115.880 232.688 49,80% 8,90% T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p… 9 22 40,91% 0,00% Q Sanità e assistenza sociale 14.302 37.344 38,30% 1,10% P Istruzione 8.188 27.710 29,55% 0,63% I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 121.617 418.094 29,09% 9,34% A Agricoltura, silvicoltura pesca 219.990 766.256 28,71% 16,90% N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp… 46.849 175.476 26,70% 3,60% G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut… 371.584 1.548.739 23,99% 28,54% R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver… 16.683 70.204 23,76% 1,28% K Attività finanziarie e assicurative 25.626 120.329 21,30% 1,97% X Imprese non classificate 78.498 386.843 20,29% 6,03% L Attività immobiliari 56.705 283.025 20,04% 4,36% J Servizi di informazione e comunicazione 23.707 129.341 18,33% 1,82% M Attività professionali, scientifiche e tecniche 34.994 196.319 17,83% 2,69% C Attività manifatturiere 96.984 587.987 16,49% 7,45% U Organizzazioni ed organismi extraterritoriali 1 7 14,29% 0,00% E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d… 1.380 11.242 12,28% 0,11% O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale… 16 137 11,68% 0,00% B Estrazione di minerali da cave e miniere 441 4.511 9,78% 0,03% H Trasporto e magazzinaggio 16.306 172.516 9,45% 1,25% D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz… 932 10.653 8,75% 0,07% F Costruzioni 51.362 861.744 5,96% 3,94% Totale 1.302.054 6.041.187 21,55% 100,00% Fonte: Osservatorio Imprenditoria Femminile, Unioncamere – Infocamere, al 31 dicembre 2014 Distribuzione delle imprese femminili per classe di anno di iscrizione e confronto con imprese totali Classe Anno Iscrizione Registrate imprese femminili Registrate imprese totali Tasso di femminilizzazione Distribuzione imprese femminili per classe anno di iscrizione Distribuzione imprese totali per classe anno di iscrizione * n.c. 133 1.238 10,74% 0,01% 0,02% Antecedente al 1940 664 6.097 10,89% 0,05% 0,10% Dal 1940 al 1949 958 7.249 13,22% 0,07% 0,12% Dal 1950 al 1959 3.123 24.507 12,74% 0,24% 0,41% Dal 1960 al 1969 9.929 70.023 14,18% 0,76% 1,16% Dal 1970 al 1979 32.687 223.893 14,60% 2,51% 3,71% Dal 1980 al 1989 110.110 651.318 16,91% 8,46% 10,78% Dal 1990 al 1999 278.487 1.361.967 20,45% 21,39% 22,54% Dal 2000 al 2009 459.469 2.142.877 21,44% 35,29% 35,47% Dal 2010 al 2014 406.494 1.552.018 26,19% 31,22% 25,69% Totale 1.302.054 6.041.187 21,55% 100,00% 100,00% Fonte: Osservatorio Imprenditoria Femminile, Unioncamere – Infocamere, al 31 dicembre 2014 Natura giuridica delle imprese femminili e confronto con imprese totali Classe di Natura Giuridica Registrate imprese femminili Registrate imprese totali Tasso di femminilizzazione Distribuzione imprese femminili per natura giuridica SOCIETA’ DI CAPITALE 242.441 1.487.014 16,30% 18,62% SOCIETA’ DI PERSONE 176.549 1.087.796 16,23% 13,56% IMPRESE INDIVIDUALI 846.729 3.258.961 25,98% 65,03% COOPERATIVE 29.571 143.100 20,66% 2,27% CONSORZI 1.283 22.561 5,69% 0,10% ALTRE FORME 5.481 41.755 13,13% 0,42% Totale 1.302.054 6.041.187 21,55% 100,00% Fonte: Osservatorio Imprenditoria Femminile, Unioncamere – Infocamere, al 31 dicembre 2014 Ripartizione per regione delle imprese femminili e confronto con imprese totali in ordine decrescente per distribuzione per territorio Regione Registrate imprese femminili Registrate imprese totali Distribuzione imprese femminili per territorio Tasso di femminilizzazione LOMBARDIA 172.817 949.751 13,27% 18,20% LAZIO 136.731 628.790 10,50% 21,75% CAMPANIA 130.099 564.958 9,99% 23,03% SICILIA 108.906 455.610 8,36% 23,90% PIEMONTE 98.725 447.035 7,58% 22,08% VENETO 94.880 490.902 7,29% 19,33% TOSCANA 93.746 412.415 7,20% 22,73% EMILIA ROMAGNA 92.964 463.897 7,14% 20,04% PUGLIA 85.362 377.227 6,56% 22,63% CALABRIA 41.917 179.920 3,22% 23,30% MARCHE 39.799 174.093 3,06% 22,86% ABRUZZO 38.175 148.485 2,93% 25,71% SARDEGNA 37.398 167.233 2,87% 22,36% LIGURIA 36.170 163.524 2,78% 22,12% UMBRIA 23.526 95.191 1,81% 24,71% FRIULI-VENEZIA GIULIA 23.230 105.205 1,78% 22,08% TRENTINO – ALTO ADIGE 18.916 109.061 1,45% 17,34% BASILICATA 15.819 59.675 1,21% 26,51% MOLISE 9.878 34.873 0,76% 28,33% VALLE D’AOSTA 2.996 13.342 0,23% 22,46% Totale 1.302.054 6.041.187 100,00% 21,55% Fonte: Osservatorio Imprenditoria Femminile, Unioncamere – Infocamere, al 31 dicembre 2014 Distribuzione per regione delle imprese femminili straniere e confronto con imprese femminili totali in ordine decrescente per quota di straniere Regione Registrate imprese femminili straniere Registrate imprese femminili Quota imprese femminili straniere sul totale femminili per territorio Distribuzioni delle imprese femminili straniere per territorio TOSCANA 12.857 93.746 13,71% 10,59% FRIULI-VENEZIA GIULIA 2.736 23.230 11,78% 2,25% LOMBARDIA 20.182 172.817 11,68% 16,62% EMILIA ROMAGNA 9.962 92.964 10,72% 8,21% LAZIO 14.607 136.731 10,68% 12,03% ABRUZZO 4.072 38.175 10,67% 3,35% VENETO 10.050 94.880 10,59% 8,28% MARCHE 4.062 39.799 10,21% 3,35% LIGURIA 3.385 36.170 9,36% 2,79% UMBRIA 2.175 23.526 9,25% 1,79% PIEMONTE 8.629 98.725 8,74% 7,11% CALABRIA 3.303 41.917 7,88% 2,72% TRENTINO – ALTO ADIGE 1.459 18.916 7,71% 1,20% MOLISE 689 9.878 6,98% 0,57% SICILIA 7.216 108.906 6,63% 5,94% CAMPANIA 8.500 130.099 6,53% 7,00% SARDEGNA 2.182 37.398 5,83% 1,80% VALLE D’AOSTA 166 2.996 5,54% 0,14% PUGLIA 4.512 85.362 5,29% 3,72% BASILICATA 653 15.819 4,13% 0,54% Totale 121.397 1.302.054 9,32% 100,00% Fonte: Osservatorio Imprenditoria Femminile, Unioncamere – Infocamere, al 31 dicembre 2014 Distribuzione per provincia delle imprese femminili e confronto con imprese totali in ordine decrescente per tasso di femminilizzazione Regione Registrate imprese femminili Registrate imprese totali Tasso di femminilizzazione Regione Registrate imprese femminili Registrate imprese totali Tasso di femminilizzazione BENEVENTO 10.572 34.670 30,49% FERRARA 8.240 36.527 22,56% AVELLINO 13.258 43.972 30,15% AOSTA 2.996 13.342 22,46% CHIETI 13.058 45.720 28,56% UDINE 11.511 51.315 22,43% FROSINONE 13.194 46.433 28,42% CAGLIARI 15.458 69.360 22,29% CAMPOBASSO 7.309 25.766 28,37% VIBO VALENTIA 2.875 13.000 22,12% ISERNIA 2.569 9.107 28,21% PISTOIA 7.222 32.731 22,06% POTENZA 10.370 38.015 27,28% LECCE 15.748 71.584 22,00% ENNA 4.039 14.854 27,19% VERBANIA 2.952 13.453 21,94% GROSSETO 7.729 28.732 26,90% VERCELLI 3.714 16.927 21,94% VITERBO 10.061 37.564 26,78% GORIZIA 2.344 10.717 21,87% RIETI 3.974 14.859 26,74% NOVARA 6.860 31.384 21,86% TERNI 5.888 22.170 26,56% LUCCA 9.436 43.221 21,83% TRAPANI 11.857 46.192 25,67% PISA 9.544 43.732 21,82% FOGGIA 18.175 71.055 25,58% SASSARI 12.199 55.921 21,81% LATINA 14.668 57.563 25,48% TRIESTE 3.580 16.421 21,80% SIRACUSA 9.492 37.254 25,48% TORINO 49.413 227.208 21,75% LIVORNO 8.264 32.519 25,41% PORDENONE 5.795 26.752 21,66% TARANTO 12.058 47.617 25,32% ORISTANO 3.106 14.379 21,60% LA SPEZIA 5.198 20.585 25,25% PAVIA 10.478 48.824 21,46% MATERA 5.449 21.660 25,16% PIACENZA 6.473 30.426 21,27% TERAMO 8.940 35.835 24,95% PESARO E URBINO 8.784 41.418 21,21% SAVONA 7.635 30.813 24,78% FIRENZE 22.579 108.391 20,83% L’AQUILA 7.589 30.692 24,73% RIMINI 8.262 39.731 20,79% CASERTA 22.279 90.463 24,63% BARI 31.194 150.945 20,67% AGRIGENTO 9.880 40.248 24,55% NAPOLI 56.297 276.918 20,33% REGGIO DI CALABRIA 12.290 50.689 24,25% RAVENNA 8.231 40.734 20,21% PERUGIA 17.638 73.021 24,15% BOLOGNA 19.436 96.342 20,17% SIENA 6.997 29.051 24,09% BELLUNO 3.266 16.213 20,14% NUORO 6.635 27.573 24,06% MODENA 15.012 74.543 20,14% IMPERIA 6.173 25.874 23,86% ROMA 94.834 472.371 20,08% CALTANISSETTA 5.931 24.980 23,74% BIELLA 3.768 18.857 19,98% PESCARA 8.588 36.238 23,70% MANTOVA 8.382 41.978 19,97% AREZZO 8.961 37.929 23,63% GENOVA 17.164 86.252 19,90% MACERATA 9.240 39.113 23,62% FORLI’ – CESENA 8.599 43.280 19,87% ROVIGO 6.664 28.280 23,56% CREMONA 5.945 30.128 19,73% ALESSANDRIA 10.522 44.766 23,50% BRESCIA 23.824 120.735 19,73% ASCOLI PICENO 5.775 24.625 23,45% PARMA 9.061 46.273 19,58% PRATO 7.835 33.421 23,44% VENEZIA 14.976 76.954 19,46% SONDRIO 3.526 15.064 23,41% VARESE 13.660 70.661 19,33% ANCONA 10.959 46.827 23,40% BERGAMO 18.452 95.967 19,23% PALERMO 22.433 96.147 23,33% VERONA 18.485 96.703 19,12% CATANIA 23.354 100.234 23,30% PADOVA 18.902 99.368 19,02% SALERNO 27.693 118.935 23,28% TREVISO 17.124 90.149 19,00% RAGUSA 8.222 35.426 23,21% LECCO 4.966 26.716 18,59% CROTONE 3.939 17.006 23,16% VICENZA 15.463 83.235 18,58% COSENZA 15.330 66.240 23,14% COMO 8.718 48.358 18,03% ASTI 5.600 24.370 22,98% LODI 3.114 17.286 18,01% MASSA CARRARA 5.179 22.688 22,83% BOLZANO 10.061 57.955 17,36% FERMO 5.041 22.110 22,80% TRENTO 8.855 51.106 17,33% MESSINA 13.698 60.275 22,73% REGGIO EMILIA 9.650 56.041 17,22% BRINDISI 8.187 36.026 22,73% MONZA E BRIANZA 12.135 72.464 16,75% CATANZARO 7.483 32.985 22,69% MILANO 59.617 361.570 16,49% CUNEO 15.896 70.070 22,69% Totale 1.302.054 6.041.187 21,55% Fonte: Osservatorio Imprenditoria Femminile, Unioncamere – Infocamere, al 31 dicembre 2014 Fonte comunicato: Unioncamere La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni 10% di sconto sui tuoi viaggi Leggi tutto Gestione delle risorse umane in un clic Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto