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Fisco e catasto, ok del Governo a riforme: “Ridurremo anche cuneo fiscale sul lavoro”

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Il ministro Mef, Franco: “Rivedremo anche meccanismo riscossione tributi”

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al DDL recante la delega al Governo per la riforma del sistema fiscale. Servirà adesso una serie di decreti attuativi nei prossimi mesi per applicare principi e criteri stabiliti dal DDL. Il provvedimento era molto atteso poiché contenente la riforma del catasto e, soprattutto, l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale, in Italia ben oltre la media UE come sottolineato dallo stesso presidente Mario Draghi durante la conferenza stampa di presentazione.

Il nuovo catasto

Per quanto concerne il nuovo meccanismo di accatastamento, il premier – che ha annunciato l’istituzione di una Commissione che affiancherà il ministro dell’Economia Daniele Franco per definire le misure di implementazione delle disposizioni fiscali – assicura che i contribuenti non pagheranno di più, che ci sarà una revisione delle rendite e che il Governo si impegna ad accatastare tutto ciò che oggi non è accatastato, dunque abusivo.

La riforma fiscale

In relazione all’attesa riforma fiscale, il ministro Franco ha riconosciuto – sempre in conferenza stampa – come il sistema italiano sia molto datato e che necessiti, dunque, di un aggiornamento. Necessaria anche un’armonizzazione, visti i troppi “aggiustamenti in corsa” di questi decenni.

Irpef e Iva rimarranno come pilastri del sistema fiscale, ma saranno riconsiderati in un’ottica meno distorsiva della realtà. La lotta all’evasione fiscale, visti anche i recenti risultati ottenuti con la fatturazione elettronica (evasione Iva sotto il 20%) sarà l’azione su cui insistere per ridurre il carico fiscale e le aliquote. Il Governo punta a una Irpef revisionata secondo il principio di progressività per ridurre gradualmente le aliquote medie effettive derivanti dall’applicazione dell’Irpef. Ciò anche al fine di incentivare l’offerta di lavoro e la partecipazione al mercato del lavoro, con particolare riferimento ai giovani e ai secondi percettori di reddito, nonché l’attività imprenditoriale.

Da ultimo, il ministro Franco ha affermato l’impegno dell’esecutivo a rivedere anche il meccanismo di riscossione dei tributi, alla ricerca di semplificazione ed efficientamento del sistema. Spazio anche alla riduzione del cuneo fiscale sul lavoro, senza ulteriori, importanti precisazioni.

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