Scadenze fiscali, verso nuova proroga al 30 settembre (e oltre?)

Nel mirino lo slittamento Irpef e Irap per le partite Iva soggette a ISA

Si profila una nuova proroga delle scadenze fiscali per 4,3 milioni di partite Iva. Potrebbe, infatti, slittare ancora l’attuale termine del 20 luglio, che a sua volta è già un mini prolungamento, disposto da Dpcm (leggi qui), della scadenza originaria del 30 giugno. Occorre attendere settimana prossima per averne certezza o meno.

Il nuovo slittamento potrebbe essere inserito come emendamento (a firma Lega) al Sostegni Bis e spostare la scadenza fino al 30 settembre. Si tratta di un “tesoretto” da circa 8 miliardi e coinvolgerebbe le partite Iva soggette ad ISA e quelle dei settori regolamentati, alle prese con il versamento delle imposte dirette (Irpef/Ires) e dell’Irap.

Se così sarà, la certezza è che non vi sarebbe naturalmente maggiorazione, proprio come adesso con l’attuale scadenza al 20 luglio. Maggiorazione che, però, si paleserebbe nel momento in cui – sulla falsariga del decreto Crescita del 2019 – la proroga al 30 settembre prevedesse a sua volta la possibilità per i contribuenti di versare al 30 ottobre. Cadendo il 30 ottobre di sabato, e con il festivo del 1° novembre, ecco che la nuova proroga potrebbe protrarsi fino al 2 novembre. La maggiorazione consueta è quella dello 0,40%.