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Decreto sicurezza: le novità del DL 159/2025 nel webinar di Conflavoro del 18 novembre

Il 18 novembre webinar Conflavoro sul nuovo decreto sicurezza. Scarica subito il vademecum gratuito sulle novità in ambito di salute e sicurezza sul lavoro

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Conflavoro organizza un webinar dedicato al nuovo decreto sicurezza, il DL 159/2025, per approfondire i cambiamenti che stanno ridisegnando la gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’appuntamento è fissato per martedì 18 novembre alle ore 16.30, in diretta online su Zoom.

Interverranno Pasquale Staropoli, responsabile della segreteria tecnica del Ministero del Lavoro, e Antonino Ughettini, presidente di ATISL Conflsal. Apriranno i lavori Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro, e Alberto Cuzzucrea, segretario generale di ATISL Confsal.

L’iniziativa si inserisce nel percorso di aggiornamento costante che Conflavoro dedica ai professionisti e alle imprese, offrendo strumenti concreti per affrontare una delle più rilevanti riforme degli ultimi anni. Sul nuovo Decreto Sicurezza, gli esperti di Conflavoro e ATISL Confsal hanno redatto un vademecum scaricabile da questa pagina.

In vigore dal 31 ottobre 2025, il nuovo decreto sicurezza segna il passaggio da un modello centrato sull’adempimento formale a uno orientato alla gestione proattiva del rischio, dove tecnologia, tracciabilità e responsabilità condivisa diventano le parole chiave. L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato rafforzare la capacità ispettiva dello Stato, dall’altro valorizzare le imprese virtuose attraverso incentivi economici e premialità contributive.

Il webinar sarà quindi un momento di confronto operativo sulle principali novità introdotte dal decreto, con un linguaggio chiaro e orientato alla pratica aziendale. I relatori illustreranno le nuove procedure digitali, i requisiti di qualificazione delle imprese, gli obblighi formativi e i cambiamenti che interesseranno tutti i soggetti della sicurezza: datori di lavoro, RSPP, medici competenti e consulenti.

Le novità del decreto sicurezza

Tra i pilastri del decreto spiccano due concetti fondamentali: coercizione e deterrenza da un lato, promozione e innovazione dall’altro. L’impianto sanzionatorio è stato rafforzato con poteri ispettivi estesi, decurtazioni accelerate della patente a crediti e raddoppio delle multe per chi opera senza requisiti minimi. Ma la riforma introduce anche una logica premiale: chi investe in sicurezza, formazione e digitalizzazione potrà beneficiare di incentivi INAIL e di una migliore reputazione di impresa all’interno del sistema pubblico di tracciamento.

Il Badge Digitale di Cantiere

Una delle novità al centro dell’attenzione è il Badge Digitale di Cantiere, interoperabile con la piattaforma nazionale SIISL. Questo strumento consentirà di tracciare in tempo reale la manodopera, le competenze e la regolarità dei lavoratori impegnati nei cantieri, pubblici e privati.

In parallelo, viene rafforzata la Patente a Crediti, che diventa il cuore del nuovo sistema di qualificazione: ogni infrazione comporta la perdita immediata di punti e, sotto la soglia di 15 crediti, l’impresa non potrà operare. Le sanzioni per chi impiega personale non regolare passano da 6.000 a 12.000 euro, con effetto immediato già alla notifica del verbale ispettivo.

L’obbligo di gestione dei Near Miss

Il decreto sicurezza introduce inoltre l’obbligo di gestione dei Near Miss, ossia dei mancati infortuni, trasformando una best practice in un vero e proprio adempimento legale. Entro sei mesi saranno pubblicate le linee guida ministeriali per l’identificazione e l’analisi dei Near Miss nelle imprese con più di 15 dipendenti. L’obiettivo è passare da una logica reattiva a una cultura della prevenzione basata su dati oggettivi e analisi predittive.

Altro punto centrale è l’estensione della sorveglianza sanitaria, che diventa parte integrante dell’orario di lavoro retribuito e si apre alla prevenzione oncologica. I medici competenti dovranno promuovere attivamente gli screening previsti dai LEA, mentre entro un anno saranno definiti i requisiti minimi delle strutture mediche utilizzate per la sorveglianza, innalzando così gli standard qualitativi e organizzativi.

Formazione, digitalizzazione e vigilanza potenziata

Il decreto sicurezza riconosce nella formazione certificata un pilastro essenziale del nuovo sistema. Tutte le competenze acquisite dovranno essere registrate nel Fascicolo Elettronico del Lavoratore, e i soggetti formatori saranno sottoposti a un accreditamento più rigoroso con l’aggiornamento dell’Accordo Stato-Regioni. Le tecnologie immersive – come realtà aumentata e simulazioni – entrano ufficialmente nei percorsi formativi, con finanziamenti INAIL dedicati per oltre 35 milioni di euro all’anno.

Un’altra novità di rilievo riguarda il rafforzamento della vigilanza. Il decreto prevede l’assunzione di 300 nuovi ispettori del lavoro e l’incremento di 100 unità nel Comando Carabinieri Tutela Lavoro. Le priorità ispettive si concentreranno sui subappalti, pubblici e privati, dove i rischi di irregolarità sono maggiori. Le ASL, inoltre, potranno trattenere parte dei proventi derivanti dalle sanzioni per potenziare il personale e la formazione dei propri operatori, rendendo così il sistema di controllo più efficace e frequente.

Sicurezza e incentivi: il nesso economico

Il decreto sicurezza lega in modo diretto la regolarità aziendale alla possibilità di accedere ai benefici INAIL. A partire dal 1° gennaio 2026, le imprese con condanne definitive per violazioni gravi in materia di sicurezza saranno escluse dal bonus di oscillazione. Si tratta di una misura che rafforza la connessione tra etica, legalità e competitività: la sicurezza diventa una condizione economica indispensabile per operare e crescere.

La logica della “prevenzione premiale” si estende anche al sistema SIISL: dal 1° aprile 2026, solo le aziende che pubblicano le proprie posizioni lavorative sulla piattaforma e rispettano le regole in materia di salute e sicurezza potranno beneficiare di incentivi contributivi. Un ulteriore passo verso la digitalizzazione completa della compliance.

Conflavoro al fianco delle imprese

Conflavoro, attraverso i propri esperti, offre supporto tecnico e consulenziale per l’adeguamento delle imprese alle nuove regole, dall’implementazione del Badge Digitale e della Patente a Crediti fino alla revisione dei Modelli di Gestione in linea con la norma UNI EN ISO 45001:2023. Il webinar del 18 novembre sarà l’occasione per chiarire dubbi, proporre esempi pratici e accompagnare le aziende nel percorso di conformità e innovazione.

Per le iscrizioni al webinare del 18 novembre, visita questa pagina.

 

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