Politica DEF, Conflavoro PMI: “Stime di crescita più positive del previsto”Nel breve termine, si opererà per sostenere la ripartenza della crescita segnalata dagli ultimi dati e per il contenimento dell’inflazione mercoledì 12 Aprile 2023martedì 18 Aprile 2023 Array Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento di Economia e Finanze 2023 (DEF). Il DEF delinea i tre principali obiettivi programmatici della politica economica e di bilancio del governo per il medio termine: la rinuncia graduale ad alcune misure straordinarie di politica fiscale attuate negli scorsi tre anni e l’individuazione di nuovi interventi a sostegno dei soggetti più vulnerabili; la riduzione graduale del deficit e del debito della PA in rapporto al PIL. Sono confermati gli obiettivi di indebitamento netto in rapporto al PIL già dichiarati nel Documento Programmatico di Bilancio (DPB), ossia 4,% quest’anno, 3,7% nel 2024 e 3,0% nel 2025. L’obiettivo per il 2026 viene posto pari al 2,5%; il sostegno alla ripresa dell’economia italiana, volto a conseguire tassi di crescita del PIL e del benessere economico dei cittadini più elevati di quelli registrati nei due decenni scorsi. Nel breve termine, si opererà per sostenere la ripartenza della crescita segnalata dagli ultimi dati e per il contenimento dell’inflazione. Il mantenimento dell’obiettivo di deficit esistente (4,5%) permetterà di introdurre, con un provvedimento di prossima adozione, un taglio dei contributi sociali di oltre 3 miliardi a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi, sul periodo maggio-dicembre 2023. Anche per il 2024 le proiezioni di finanza pubblica mostrano che, dato un deficit tendenziale del 3,5%, il mantenimento dell’obiettivo del 3,7 per cento del PIL creerà uno “spazio di bilancio” di circa 0,2 punti di PIL, che sarà destinato al Fondo per la riduzione della pressione fiscale, al finanziamento delle cosiddette ‘politiche invariate’ e, dal 2024, al taglio della pressione fiscale nel 2025-2026. Grazie alle nuove misure fiscali, la crescita del PIL nello scenario programmatico è prevista pari all’1,0% quest’anno e all’1,5% nel 2024. Def, il commento del presidente Conflavoro PMI, Roberto Capobianco “In merito all’adozione del DEF 2023, si apprendono nuove stime più positive per quanto concerne PIL e deficit. Inoltre, il combinato disposto del calo dell’inflazione e il miglioramento dell’andamento dei costi energetici lasciano ben sperare per un aumento di competitività delle nostre piccole e medie imprese”. Questo il commento a caldo sul DEF di Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro PMI. “L’auspicio – evidenzia Capobianco – è che il governo, con la prossima manovra di Bilancio e con l’annunciata riforma fiscale, possa dare seguito all’impegno preso circa la riduzione del costo del lavoro e il taglio delle tasse alle imprese. Questa ricetta, siamo convinti, porterà benefici sia alle aziende sia ai lavoratori, con l’effetto positivo di agevolare la crescita del nostro sistema produttivo”. Conflavoro PMI offre alle imprese associate l’affiancamento costante e il dialogo continuo con politica e istituzioni Scopri tutti i servizi che garantiamo subito ai nostri associati Iscriviti online La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni 10% di sconto sui tuoi viaggi Leggi tutto Gestione delle risorse umane in un clic Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto