Fondo Nuove Competenze, domanda possibile fino al 27 marzo

Arriva un’importante proroga dei termini per il Fondo Nuove Competenze. Slitta infatti al 27 marzo 2023 la scadenza per presentare la domanda di ammissione, con un ulteriore incremento dello stanziamento per 180 milioni.

Significa che i datori di lavoro hanno ancora alcune settimane di tempo per sviluppare il progetto formativo e richiedere l’accordo sindacale, quest’ultimo necessario necessario per la rimodulazione parziale dell’orario di lavoro, in relazione a mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa. Solo dopo sarà possibile presentare la domanda completa per il Fondo Nuove Competenze.

Conflavoro PMI, con lo Sportello virtuale FNC, si occupa proprio di far ottenere alle imprese l’accordo sindacale, previa verifica del progetto formativo.

I vantaggi del Fondo Nuove Competenze

Le ore di lavoro ‘convertite’ in ore di formazione sono finanziate dal Fondo Nuove Competenze nella misura del 60% della retribuzione spettante ai lavoratori coinvolti nei percorsi di sviluppo delle competenze. La formazione deve riguardare l’ambito digitale e/o la sostenibilità ambientale. Il datore di lavoro ammesso al contributo può richiedere un’anticipazione nel limite del 40% del contributo concesso.

Gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione sono rimborsati per intero, al netto degli eventuali sgravi contributivi.

Il progetto formativo

Il progetto formativo per cui il datore di lavoro richiede l’ammissione al Fondo Nuove Competenze deve prevedere per ciascun lavoratore coinvolto una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore nell’arco di un quadrimestre. La formazione deve essere erogata da un ente accreditato.

Gli ambiti ammessi al Fondo Nuove Competenze riguardano innovazioni:

• nella produzione e commercializzazione di beni e servizi che richiedono un aggiornamento delle competenze digitali;
• volte all’efficientamento energetico e all’uso di fonti sostenibili;
• per la promozione dell’economia circolare, alla riduzione di sprechi e al corretto trattamento di scarti e rifiuti, incluso trattamento acque;
• volte alla produzione e commercializzazione di beni e servizi a ridotto impatto ambientale;
• riguardanti la produzione e commercializzazione sostenibile di beni e servizi nei settori agricoltura, silvicultura e pesca, incluse le attività di ricettività agrituristica;
• per la promozione della sensibilità ecologica, di azioni di valorizzazione o riqualificazione del patrimonio ambientale, artistico e culturale.

👉 Ricorda: c’è tempo solo fino al 27 marzo per chiedere l’accordo sindacale per la rimodulazione oraria e chiedere di essere ammessi al Fondo Nuove Competenze.