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Tavolo Sicurezza, Conflavoro PMI: “Prevenzione, formazione e semplificazione”

Conflavoro PMI ha ribadito la propria proposta: introdurre, nella prossima legge di Bilancio, un credito d’imposta per compensare le spese effettuate dalle imprese per adempiere agli obblighi normativi

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Prevenzione, formazione e semplificazione. Sono questi i tre aspetti su cui il governo e le associazioni di categoria maggiormente rappresentative hanno deciso di concentrarsi per avviare un percorso di miglioramento generale della sicurezza sul lavoro. Sono così state accolte le principali istanze di Conflavoro PMI. Le linee sono state stabilite al Tavolo convocato al dicastero del Lavoro alla presenza del ministro Marina Calderone. Il prossimo incontro si svolgerà nei primi giorni di luglio.

“Siamo molto soddisfatti dell’esito del confronto – commenta Enzo Capobianco, segretario generale di Conflavoro PMI, intervenuto al Tavolo sulla sicurezza – perché riteniamo abbia fissato i presupposti giusti per agire in modo concreto ed efficace sulla materia, con uno sforzo congiunto tra istituzioni e parti sociali che rende il valore del percorso ancora più solido”.

Formazione e semplificazione: il percorso verso una nuova sicurezza sul lavoro

“Il ministro Calderone ha recepito con favore le istanze sulle quali la nostra associazione sta lavorando da oltre un anno in collaborazione con le più importanti realtà di settore, che Conflavoro PMI ha riunito per la prima volta nell’Italian Summit HSE proprio con l’obiettivo di rendere unanimi le richieste da sottoporre alle istituzioni”.

“Siamo assolutamente convinti – evidenzia Enzo Capobianco – che la sicurezza sul lavoro possa trovare una più capillare diffusione solo se agiamo sulla semplificazione burocratica, su una formazione mirata ed effettivamente applicabile e, soprattutto, su una prevenzione intesa in modo differente, cioè incentivando e sostenendo economicamente le aziende a diffondere la sicurezza. Apprezziamo anche, come confermato dal ministro al Tavolo, che l’esecutivo abbia deciso di incrementare con 5 milioni il fondo di risarcimento per le famiglie delle vittime sul lavoro. La direzione è quella giusta”.

Conflavoro PMI ha infine ribadito la propria proposta che prevede di introdurre, nella prossima legge di Bilancio, un credito d’imposta per compensare le spese effettuate dalle imprese per adempiere agli obblighi normativi.

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