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Infortuni, Pullara (Conflavoro PMI): “In Sicilia +42,14%, cambiamo la Sicurezza”

Sicurezza più a rischio a Messina, boom di infortuni nella fascia d’età tra i 15 e i 19 anni

Oggi (12 gennaio) al ministero del Lavoro si è tenuto il Tavolo sulla sicurezza, cui ha partecipato anche Conflavoro PMI con una delegazione composta fra gli altri da Giuseppe Pullara, vicepresidente nazionale e segretario regionale di Conflavoro PMI Sicilia.

“Nel nostro territorio – spiega il dirigente – gli infortuni sul lavoro sono una piaga con pochi eguali. Gli ultimi dati Inail fotografano 30512 casi nei primi 11 mesi del 2022, con un incremento del 42,14% rispetto al 2021, ben oltre la media nazionale che è comunque elevatissima (+29,76%). Le donne sono rimaste coinvolte in 11788 infortuni (+62,48%) e gli uomini in 18724 (+31,75%). L’aumento è stato grave per Industria e Servizi (24316 casi; +45,26%) mentre nell’Agricoltura si è verificato un calo, seppur lieve, degli infortuni (1527; -6,61%). Restano purtroppo invariate le morti, 56 contro 54 (+3,70), mentre a livello nazionale c’è stato un leggero calo (1006; -9,86%)”.

Colpite tutte le fasce d’età

“Assai significativo è che gli infortuni siano aumentati in tutte le fasce d’età – sottolinea Giuseppe Pullara – in particolar modo quella dai 15 ai 19 anni che ha visto praticamente raddoppiare i casi, 1006 contro i 514 del 2021 (+95,71%). Situazione più grave di altre anche per gli under 14 (1709; +45,57%), per la fascia 60-64 anni (2903; +51,75%) e per quella 30-34 anni (2669; +48,44%). Questi dati sono la testimonianza di come una sicurezza sul lavoro carente sia un male assoluto che colpisce tutti indistintamente, a prescindere dall’esperienza professionale e dall’età anagrafica”.

L’impegno di Conflavoro PMI Sicilia per la Sicurezza

“Per rimediare – propone il vicepresidente di Conflavoro PMI – occorre trasmettere la formazione sulla sicurezza fin dai banchi di scuola, serve rendere più applicabile la sicurezza stessa, magari privilegiando una semplificazione burocratica a vantaggio di una implementazione concreta della prevenzione, ed è necessario il sostegno economico dello Stato alle aziende, mediante credito d’imposta sui costi sostenuti per adempiere ai molti, e giusti, obblighi in materia che devono affrontare”.

Conflavoro PMI al Tavolo sulla Sicurezza al ministero

“È noto come ogni euro investito in sicurezza porti oltre 2,2 euro di benefici all’azienda virtuosa: le istituzioni dovrebbero quindi facilitare questo processo ed è quello che abbiamo chiesto al ministro Marina Calderone durante il Tavolo sulla sicurezza, con l’intervento del presidente nazionale di Conflavoro PMI, Roberto Capobianco. Noi come Conflavoro PMI Sicilia siamo presenti in tutte le province e ci impegniamo a effettuare check up gratuiti alle imprese di qualsiasi settore, a rispondere ai loro dubbi e a indirizzarle verso le buone prassi da seguire”.

Gli infortuni per provincia in Sicilia

Il risultato negativo più eclatante è stato registrato a Messina, con 5364 infortuni nel periodo gennaio-novembre 2022 pari a un incremento del +85,41% nel confronto con l’anno prima. Sopra la media siciliana anche Palermo (7342; +49,96%) e Siracusa (2410; +44.31%). Subito dopo Catania (7085; +34,51%), Agrigento (1894; +30,71%), Enna (834; +26,94%), Trapani (2055; +21,31), Ragusa (2226, +20,52%) e Caltanissetta (1302; +19,12%).

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