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Pnrr, Conflavoro: “Favorire imprese per concludere opere in tempo”

Capobianco: “Necessario quindi facilitare l’accesso al credito, agevolare la partecipazione equa delle PMI agli appalti, semplificare e ridurre la burocrazia”

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“Il nostro Paese in questo momento ha credibilità in Europa grazie ai buoni negoziati del governo: con 61 miliardi ricevuti terza rata inclusa, abbiamo ottenuto il budget finora più alto per il Pnrr. L’Italia è quindi il più grande cantiere d’Europa, ma adesso le imprese devono essere messe in grado di concludere i lavori nei tempi pattuiti”. Così Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro PMI alla Cabina di Regia sul Pnrr a Palazzo Chigi.

Pnrr, “Favorire operato PMI”

“C’è però preoccupazione rispetto all’effettività del ritorno economico della parte di debito che stiamo contraendo, che chiaramente si va a manifestare sulla realizzazione di investimenti e infrastrutture dello stesso Pnrr. Per annullare ogni timore è dunque fondamentale raggiungere ogni obiettivo del Piano – afferma Capobianco – e ciò è possibile solo favorendo al massimo l’operato delle imprese. Necessario quindi facilitare l’accesso al credito, agevolare la partecipazione equa delle PMI agli appalti, semplificare e ridurre la burocrazia. Apprezziamo le revisioni su digitalizzazione e turismo, infrastrutture, istruzione e inclusione sociale: viene dedicata attenzione alle PMI, al lavoro autonomo e alla formazione aziendale. Importante anche l’introduzione di una ZES unica nel Mezzogiorno per incentivare l’economia e lo sviluppo del Sud”.

Infine, plauso del presidente di Conflavoro riguardo al capitolo REPowerEU: “Ci sono aspetti assolutamente in linea con le proposte avanzate dalla nostra associazione all’ultima Cabina di Regia – conclude Capobianco – orientate a migliorare la condizione energetica delle PMI specie dopo l’aumento dei prezzi dell’energia negli ultimi due anni. I processi di transizione energetica delle piccole e medie imprese non sono più rinviabili a vanno anzi sostenuti e accelerati: le imprese hanno assolutamente bisogno di misure strutturali volte a favorire questo passaggio, così da aumentare la propria indipendenza energetica e favorire l’autoconsumo”.

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