Lavoro Rdc, formazione obbligatoria per i percettoriI percettori di Rdc ritenuti occupabili devono prendere parte nel 2023 a un corso di formazione o di riqualificazione professionale della durata almeno semestrale lunedì 27 Febbraio 2023lunedì 6 Marzo 2023 Array Dal 2021 il programma GOL (Garanzia di occupabilità dei lavori) ha preso in carico 827 mila persone. Di questi, 198mila sono percettori di Rdc presi poi in carico dai centri dell’impiego. Tra loro, 161mila devono ancora essere avviati verso i percorsi di inserimento lavorativo, di aggiornamento o riqualificazione delle competenze (81,3%). Sono oltre 47mila invece i fruitori con cui è già stata individuata e concordata un’attività formativa da svolgere. Lo rende noto il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in riferimento all’analisi Anpal i cui dati sono stati raccolti nella nota di monitoraggio ANPAL aggiornata a gennaio 2023 relativa al numero complessivo di percorsi di formazione intrapresi, inclusi quelli rivolti ai percettori di Rdc. Il ministero del Lavoro fa sapere che “oltre 161 mila beneficiari di Rdc potranno iniziare l’attività formativa nelle prossime settimane perché sono stati aggiudicati gli avvisi per l’attività di formazione che le Regioni hanno pubblicato a valere sulle risorse di GOL”. Si provvederà poi ad estendere l’attività obbligatoria a tutti gli interventi di inclusione lavorativa e di rafforzamento dell’occupabilità stabiliti dalla legge. Novità quella della formazione così strutturata che fa seguito a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2023: i percettori di Rdc ritenuti occupabili devono prendere parte nel 2023 a un corso di formazione o di riqualificazione professionale della durata almeno semestrale. Regola che si aggiunge all’obbligo di tornare a scuola per gli occupabili di età compresa tra i 18 e i 29 anni che non hanno assolto all’obbligo scolastico. Se si è percettori di Rdc e non si partecipa alla formazione o in caso di mancata frequenza di un corso di studi, la percezione dell’assegno decade. Rdc, chi è esonerato dalla formazione I soggetti esclusi sono i nuclei familiari con persone disabili, minorenni o anziane (almeno 60 anni di età). Hai bisogno di liquidità per la tua azienda? Accedi al servizio di Conflavoro Hai bisogno di liquidità per la tua azienda? Accedi al servizio di Conflavoro Rdc e formazione, il commento del presidente Conflavoro PMI, Roberto Capobianco “Il reddito di cittadinanza era stato introdotto con uno scopo ben preciso: l’ingresso o il ritorno dei percettori nel mercato del lavoro. Per questo motivo andava necessariamente rivisto puntando prima di tutto sulla formazione attiva. Adesso, grazie alla formazione obbligatoria, i beneficiari avranno accesso a strumenti e risorse che potranno aiutarli a migliorare le proprie competenze e abilità, aumentando così le loro possibilità di trovare lavoro. La formazione dovrà però essere adattata – commenta il presidente Capobianco – alle esigenze delle imprese prevedendo l’acquisizione di competenze legate alle tipologie di attività lavorative da svolgere sui singoli territori e nei singoli comparti aziendali. In questo senso servono più sgravi contributivi che agevolino le imprese nelle nuove assunzioni così da riattivare tutto il mercato del lavoro”. Conflavoro PMI offre alle imprese associate l’affiancamento costante e il dialogo continuo con politica e istituzioni Scopri tutti i servizi che garantiamo subito ai nostri associati Iscriviti online La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni 10% di sconto sui tuoi viaggi Leggi tutto Gestione delle risorse umane in un clic Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto