Mezzogiorno, Broya de Lucia: “Riconoscere valore PMI per sanità equa”

“Il Sud è da sempre vittima di maggiori difficoltà per quanto riguarda l’accesso alle cure da parte dei cittadini. L’accesso alle cure, infatti, significa accesso ai dispositivi medici e soltanto l’imprenditorialità radicata nel territorio è in grado di rispondere adeguatamente a tali richieste, attraverso spirito di adattamento e capacità di trovare soluzioni non convenzionali a problemi reali”. È quanto dichiara Gennaro Broya de Lucia, presidente di Conflavoro PMI Sanità, associazione che rappresenta le principali realtà del medtech italiano, a margine dei lavori della Bari School.

L’intervento del presidente di Conflavoro PMI Sanità

Durante la tre giorni istituzioni, stakeholder, esperti e associazioni di pazienti tracceranno un quadro della situazione nel Sud Italia. Broya de Lucia ha delineato i punti programmatici di “un’azione del comparto e per il comparto volta a creare un futuro non solo per la sostenibilità delle imprese ma anche dei sistemi sanitari regionali”.

Per Broya de Lucia, “Il valore delle PMI nel medtech non si misura solo in fatturato o in brevetti ma in presenza, resilienza, capacità di adattarsi e di anticipare, spesso in solitudine, i cambiamenti imposti da normative, crisi sanitarie, ritardi di sistema”.

“Le PMI sono il tessuto vivo del sistema sanitario: più flessibili, più veloci, più sostenibili, più prossime al bisogno vero del paziente ma oggi sono anche più esposte. Per questo hanno bisogno di essere incluse, ascoltate, rispettate. Se parliamo di territorio, innovazione, valore è doveroso riconoscere il contributo delle PMI per un sistema che sia davvero equo, efficiente e sostenibile”, conclude Broya de Lucia.