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Conflavoro: si organizza la rete in Sardegna – Dopo Olbia e Oristano, c’è Alghero

 
Conflavoro rilancia l’importanza della certificazione con il Marchio Unico Nazionale sul territorio regionale. Per le aziende che credono in un mercato che apprezza sempre più i prodotti del nostro Paese. Il Marchio può rappresentare per le imprese, soprattutto in questo momento, un fattore di successo e più in generale di rilancio per il sistema economico, come quello italiano, i cui prodotti sono da sempre riconosciuti per qualità ed eccellenza. Sotto questo profilo, la capillarità della rete che Conflavoro sta avviando su tutta la Sardegna riveste un ruolo di assoluta rilevanza per le imprese.
Sono attivi, infatti, i nuovi sportelli dell’associazione a Olbia e Oristano. E a breve anche quello di Alghero. Per completare la presenza a Sassari, Cagliari e Nuoro. Una maggiore penetrazione sul territorio: più servizi e sostegno alle aziende che puntano a un miglior livello di competitività. Uno, tra questi, il Marchio Unico Nazionale. E proprio in questo periodo è fondamentale la tutela, per poter credere davvero nel Made in Italy. Conflavoro, grazie a importanti e numerose collaborazioni sul territorio cresce e si inserisce in dinamiche che possono vederla protagonista insieme al Marchio Unico.

L’attività dei nuovi sportelli che forniscono i nostri servizi, ci fa capire quanto sia importante stare vicini alle imprese proponendo soluzioni e percorsi di crescita. Tra questi, Conflavoro può certificare l’eccellenza delle produzioni italiane, proprio in questo periodo di malcontento per le aziende che lavorano e producono con serietà e qualità, le quali cercano sempre più una tutela contro le contraffazioni, puntando quindi sul Made in Italy.
“Conflavoro fornisce numerosi vantaggi e tutela per le imprese che puntano sull’internazionalizzazione dei loro prodotti. In questo senso la comunicazione della qualità dei prodotti italiani consente di poter disporre di un vantaggio competitivo nei confronti delle altre aziende concorrenti – commenta il vicepresidente nazionale di Conflavoro, Mario Ara – E la certificazione del Marchio Unico Nazionale in questo senso è un passo rilevante per i processi aziendali che abbiano come obiettivo la crescita sui loro rispettivi mercati. Soprattutto per una realtà come la nostra che può competere su tutti i mercati.”
Il Marchio Unico Nazionale è un’occasione e un’opportunità straordinariamente importante e reale circa le possibilità che hanno le imprese di rendere trasparente l’origine e la tipicità dei loro prodotti rispetto ai requisiti del marchio stesso che, di fatto, è il Made in Italy certificato. Il marchio rappresenta la possibilità di dimostrare tangibilmente sul mercato la qualità e l’origine di prodotti o servizi interamente italiani. Che devono essere in linea con i requisiti e il disciplinare tecnico creato da Lloyd Register e Conflavoro PMI.
Rilevante al punto che tutte le imprese possono chiedere la certificazione, a prescindere dal settore merceologico o dalle dimensioni. Non solo, possono anche decidere di far certificare tutto il sistema aziendale o solo una parte, magari proprio quella dedicata alla filiera di produzione di un bene o di un servizio. Perché il Marchio unico nazionale rappresenta non solo una certificazione, ma un valore aggiunto al prodotto, capace di determinarne la sua unicità rispetto ai tanti e troppi falsi esistenti che creano numerosi danni – economici e d’immagine – alle produzioni nazionali.

buongiornoalghero.it

 

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