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Scontrini elettronici, ecco come pagare solo metà del nuovo registratore di cassa

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Anche per tutto il 2020 è possibile beneficiare del credito d’imposta del 50% per ammortizzare i costi di adeguamento agli scontrini elettronici

Dal 1° gennaio 2020 è diventato obbligatorio per tutti gli esercenti, a prescindere dal volume di affari, il nuovo registratore di cassa. Lo strumento memorizza e trasmette per via telematica i corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle entrate.

Esiste però un’opportunità per ammortizzare l’inedito onere economico, che può risultare pesante soprattutto per le imprese di dimensioni più piccole. Esiste infatti un apposito bonus valido sia per l’acquisto dei registratori di cassa telematici sia per l’adattamento dei registratori già in uso.
 

Fino a 250 euro per i nuovi registratori di cassa

I commercianti ed assimilati possono pertanto beneficiare  di un credito d’imposta del 50% e fino a un massimo di 250 euro per l’acquisto del nuovo registratore. Lo sconto fiscale, in caso di adeguamento del vecchio strumento, arriva al massimo a 50 euro. 

Il bonus è valido per gli acquisti e gli adattamenti effettuati con pagamento tracciabile e fino al 31 dicembre 2020, quindi si tratta di un’occasione molto interessante anche per chi non fosse ancora in regola coi nuovi adempimenti.

 

Cosa fare per ottenere lo sconto fiscale

Lo sconto sul registratore telematico non viene applicato direttamente dal rivenditore, ma riconosciuto all’esercente come credito d’imposta da utilizzare a partire dalla prima liquidazione Iva successiva al mese in cui è registrata la fattura d’acquisto o dell’adattamento.

Sul modello F24 da presentare all’Agenzia delle entrate in modalità telematica deve essere inserito il codice tributo 6899. Quest’ultimo deve essere esposto nella sezione ‘Erario’, colonna ‘Importi a credito compensati’. Se invece il contribuente deve procedere al riversamento dell’agevolazione, il codice tributo deve essere esposto nella colonna ‘Importi a debito versati’.

Ricordiamo che, come precisato dal provvedimento 49842/2019 dell’Agenzia delle entrate, il credito deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi del periodo d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa per la quale si è goduto del bonus. Il credito va indicato anche nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.

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