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Stop spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo e nuove restrizioni in zona rossa

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In attesa del nuovo Dpcm (per il quale sono state chieste misure territoriali e meno impattanti sull’economia), ecco il primo decreto emergenziale del governo Draghi

In attesa del nuovo Dpcm (il prossimo è in vigore fino al 5 marzo) il Consiglio dei ministri di questa mattina (22 febbraio) ha dato un’ulteriore giro di vite agli spostamenti, non solo quelli extraregionali. Lo stop a questi ultimi, difatti, resta in vigore per un altro mese, fino al 27 marzo. Così come adesso, non ha importanza il colore della Regione, non sarà possibile spostarsi nemmeno tra Regioni gialle. Sarà consentito, mediante autocertificazione, solo per gli ormai noti motivi di lavoro, salute e necessità urgenti.

La stretta, dopo il documento della Conferenza delle Regioni, consiste nel fatto che la zona rossa sarà ancora meno permissiva. Se, a partire dalle ultime festività di Natale, era in sostanza possibile recarsi una volta al giorno in abitazioni altrui (ma in non più di due persone esclusi dal conto i disabili e i minori di 14 anni), adesso lo spostamento non è più possibile e, dunque, si può incorrere in sanzione amministrativa se colti in fallo. Dunque, con il primo decreto legge “Covid” del governo Draghi, ecco lo stop alle visite ad amici e parenti in zona rossa. Anche fossero i vicini di casa.

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