Politica Roma rilancia sull’Ucraina, Trump sfida l’EuropaSettimana trascorsa tra diplomazia e politica interna, guardando alle regionali d’autunno lunedì 14 Luglio 2025martedì 26 Agosto 2025 Array La Conferenza di Roma per la ricostruzione dell’Ucraina Al termine di due intense giornate di incontri e negoziazioni su più livelli, la Conferenza di Roma dedicata alla ricostruzione dell’Ucraina si è chiusa con il passaggio di consegne dall’Italia alla Polonia, che ospiterà la prossima edizione nel 2026, con oltre duecento accordi firmati, più di dieci miliardi di euro di impegno, seimila delegati da settanta Paesi e quarantacinque organizzazioni internazionali. Tre i principali pilastri su cui sono state strutturate le varie azioni necessarie: finanziario, militare e tecnologico: tra le altre cose, oltre all’ufficializzazione da parte della Commissione Europea del lancio del Fondo europeo per la ricostruzione dell’Ucraina, sono stati concordati numerosi investimenti per aumentare e rafforzare le capacità difensive del Paese, ed è stata lanciata la piattaforma Brave TEch Ue, che integra le risorse di Bruxelles con l’esperienza maturata sul campo in soluzioni tecnologiche d’avanguardia. Zelensky incontra Mattarella e Papa Leone XIV Contestualmente alla Conferenza di Roma, Zelensky è stato prima accolto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e poi a Castel Gandolfo da Papa Leone XIV. Mattarella ha confermato il “sostegno convinto e pieno dell’Italia all’Ucraina”, ribadendo che “la sicurezza di Kiev coincide con quella dell’intera Europa” ed ha espresso l’auspicio che i negoziati per l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea possano avviarsi quanto prima. Sulla stessa linea anche il Pontefice, che ha rinnovato la disponibilità della Santa Sede ad essere sede di un possibile tavolo negoziale tra Kiev e Mosca. Lettera a UE sui dazi, dal 1 agosto al 30% Nei giorni immediatamente seguenti, il Presidente Usa Donald Trump ha inviato alla Presidente della Commissione Europea Von der Leyen la lettera ufficiale in cui ha annunciato dazi al 30% a carico dell’Unione Europea dal 1 agosto. Una lettera “accolta con rammarico e delusione”, per dirlo con le parole del Commissario europeo al Commercio Sefcovic, ma Von der Leyen invita a trattare ancora, senza tuttavia mancare di preparare anche una controrisposta adeguata, per l’eventualità in cui tali trattative non dovessero andare a buon fine. Resta ferma la compattezza tra i 27 Stati membri dell’Unione che fanno quadrato intorno a Von der Leyen, mentre Meloni rassicura sul contatto costante con la Commissione Europea e con i vicini del vecchio continente, certa che “L’Europa ha la forza economica e finanziaria per far valere le proprie ragioni e ottenere un accordo equo e di buon senso. L’Italia farà la sua parte. Come sempre”. Caos sulle regionali d’autunno Sulle elezioni regionali in autunno continua a regnare il caos sulla data, non essendo ancora del tutto chiaro se alla fine si opterà per un election day, o se effettivamente le cinque regioni interessate andranno al voto in date differenti. Nel frattempo continua lo scontro tra i governatori uscenti. In Toscana, il Presidente Eugenio Giani spinge per anticipare il più possibile il ritorno alle urne, mentre i Governatori della Campania, Vincenzo De Luca, e del Veneto, Luca Zaia, puntano a rinviare le elezioni, confidando in un eventuale via libera del Governo a una norma che consenta loro di candidarsi per un terzo mandato. Intanto, il confronto sui candidati si fa sempre più serrato. In Toscana, Giani (PD) potrebbe ricandidarsi, sfidando Alessandro Tomasi di Fratelli d’Italia; nelle Marche, l’attuale Governatore Francesco Acquaroli (FdI) cerca la riconferma, con Matteo Ricci (PD) come possibile avversario. In Puglia, il centrosinistra valuta la candidatura di Antonio Decaro, che potrebbe confrontarsi con Mauro D’Attis di Forza Italia. In Campania, la situazione resta ancora incerta: tra i nomi in campo figurano Roberto Fico, osteggiato da De Luca, e Sergio Costa. Anche il centrodestra non ha ancora definito il proprio candidato, ma tra i più accreditati emerge Edmondo Cirielli (FdI). Attesa infine per mercoledì prossimo, quando avrà luogo il tavolo del centrodestra per fare il punto proprio sulla questione delle elezioni regionali a Palazzo Chigi. Oltre al Presidente Meloni parteciperanno i leader di Lega, Matteo Salvini, Fi Antonio Tajani e Noi Moderati Maurizio Lupi, per trovare un’intesa sui candidati della coalizione di maggioranza in Veneto, Campania, Puglia e Toscana. La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni Condizioni agevolate agli associati Conflavoro PMI Leggi tutto 10% di sconto sui tuoi viaggi Leggi tutto Gestione delle risorse umane in un clic Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto