Conflavoro / Politica / La settimana politica: le novità sulla Legge di Bilancio e l’ultima tornata delle Regionali
Politica

La settimana politica: le novità sulla Legge di Bilancio e l’ultima tornata delle Regionali

La discussione sulla Legge di Bilancio entra nel vivo dell’esame parlamentare, mentre inizia il rush finale per le Regionali e gli USA escono dallo shutdown

Array

Gli sviluppi dell’esame parlamentare della Legge di Bilancio 

La discussione sulla Legge di Bilancio entra nel vivo dell’esame in sede parlamentare, dove la Commissione Bilancio del Senato ha avviato il dibattito generale sul Ddl. Al termine della sessione e delle numerose audizioni svolte, sono stati poco meno di 6.000 gli emendamenti presentati dai gruppi parlamentari: circa 1.600 dalla maggioranza e circa 3.800 dalle opposizioni.

Le richieste dei partiti per la Legge di Bilancio

Entro il 18 novembre, le richieste prioritarie per la Legge di Bilancio, i cosiddetti emendamenti “segnalati”, cioè gli unici che verranno realmente esaminati e posti in votazione dalla commissione, dovranno essere  non più di circa 400 in totale.

I vari partiti hanno continuato a portare avanti i propri cavalli di battaglia per questa sessione, dalla rottamazione allargata chiesta dalla Lega all’eliminazione della tassa sugli affitti brevi sostenuta da Forza Italia, al tema della riapertura del condono edilizio emerso nell’ultimo fine settimana e sostenuto da Fratelli d’Italia – che riguarderebbe prevalentemente la Campania e in cui i critici leggono una mossa elettorale in vista delle prossime elezioni regionali. 

L’obiettivo della maggioranza resta al momento quello di chiudere la prima lettura nella settimana del 15 dicembre.

Gli scioperi contro la Legge di Bilancio

Parallelamente al percorso parlamentare, il Disegno di Legge di Bilanco ha alimentato un clima di tensione con le organizzazioni sindacali. La CGIL ha indetto una giornata di sciopero nazionale per il 12 novembre, seguita dalla CISL il giorno successivo.

Le sigle contestano il carattere ritenuto “iniquo” del provvedimento, sollecitando correttivi su salari e pensioni. Il Presidente del Consiglio Meloni ha bollato le proteste come azioni “strumentali e politiche”, trovando invece un’opposizione quasi compatta nel sostenere le rivendicazioni dei lavoratori. Per molti osservatori, si tratta del primo vero test del consenso sociale attorno all’intera Manovra.

Elezioni regionali: il quadro nei tre territori al voto

Il 23 e 24 novembre gli elettori di Puglia, Veneto e Campania saranno chiamati alle urne per l’ultima tornata regionale dell’anno. In Puglia, le proiezioni segnalano un netto vantaggio del candidato di centrosinistra Antonio Decaro, accreditato di oltre il 60%, mentre il suo sfidante del centrodestra, Luigi Lobuono, sarebbe fermo intorno al 36%.

Scenario opposto in Veneto, dove il centrodestra appare solidissimo: Alberto Stefani raggiungerebbe quasi il 65%, contro il 32% del candidato di centrosinistra Giovanni Manildo. Più complessa la sfida in Campania, dove il centrosinistra con Roberto Fico si collocherebbe al 53%, mentre il centrodestra guidato da Edmondo Cirielli si attesterebbe al 42% secondo i sondaggi disponibili.

Lo scenario internazionale: fine dello shutdown negli Stati Uniti

Sul piano globale, si chiude il più lungo shutdown nella storia degli Stati Uniti: 43 giorni di paralisi amministrativa terminati con la firma di Donald Trump sul provvedimento approvato dal Congresso. Il testo garantisce il finanziamento delle attività federali fino al 30 gennaio, senza però includere l’estensione dei sussidi legati all’Obamacare, punto originario del conflitto.

Trump ha ringraziato i democratici – otto senatori e sei deputati – che hanno votato insieme ai repubblicani, auspicando che una simile situazione “non debba ripetersi mai più”. Nonostante la riapertura del Governo, il fronte democratico non arretra: il leader alla Camera, Hakeem Jeffries, ha annunciato che la battaglia politica proseguirà, sostenendo che “è appena iniziata” e avvertendo i repubblicani dei possibili contraccolpi in vista delle midterm del 2026.

Scopri le altre nostre convenzioni