Breaking News Cresce la fiducia, imprese al punto più alto dal 2007 giovedì 28 Settembre 2017 Array Breaking News Salgono tutti i settori tranne i servizi. Decisivo il mercato estero. Positivi anche i consumatori Gli italiani vedono il futuro più roseo. È quanto si evince dall’indice Istat relativo al clima di fiducia dei consumatori e delle imprese. L’apposito indice sui consumatori, infatti, passa da 111,2 a 115,5, tornando quindi sui livelli registrati nel primo trimestre 2016. Il dato più interessante, però, riguarda l’indice composito del clima di fiducia delle imprese, che sale da 107,1 a 108: una vetta che non veniva raggiunta da dieci anni. Nell’agosto 2007, infatti, il dato Istat si attestava su 109,6. Il punto di vista delle famiglie – Aumenta ciascun fattore utile a comporre il clima di fiducia dei consumatori. Le intensità, però, sono diverse: mentre cresce in modo più marcato la componente economica e quella sulla visione del futuro, l’incremento è più tenue per quanto riguarda la componente personale e quella corrente. Livelli alti – precisa Istat – anche per giudizi e aspettative sulla situazione economica del Paese, coi dati che, al contempo, registrano un forte ridimensionamento delle aspettative sulla disoccupazione. Cresce, di conseguenza, anche il saldo relativo all’opportunità attuale di acquisto di beni durevoli, così come aumenta il numero di chi ritiene possibile risparmiare denaro nei prossimi 12 mesi. Il punto di vista delle imprese – Le PMI in particolare, stando ancora ai dati Istat di settembre 2017, sembrano tornare a sorridere in prospettiva futura. Aumenta il clima di fiducia in tutti i settori, ma quello dei servizi resta invariato rispetto a un mese fa, fermo a quota 107. Crescono dunque la fiducia nel manifatturiero (da 108,5 a 110,4) e nell’edilizia (da 128,4 a 132,1) specie in relazione agli ordinativi, e nel commercio al dettaglio (da 105,3 a 108,8). Però e per quanto riguarda le imprese, diminuiscono le aspettative sull’occupazione. Nota negativa sui servizi: nonostante il clima di fiducia identico ad agosto, peggiorano sia le aspettative sugli ordini sia i giudizi sull’andamento degli affari. Fatturato e ordinativi dell’industria – L’Istat ha aggiornato a luglio i dati relativi a questa voce, registrando una leggera flessione del fatturato rispetto a giugno (-0,3%). Gli ordinativi, invece e nello stesso periodo di riferimento, salgono seppur in modo lieve (+0,2%). Da ricordare, comunque, che da maggio a giugno erano diminuiti di 0,7 punti percentuali. Su base annua, invece, il fatturato di luglio cresce del 4% e gli ordini del 10,1%. Decisivo il mercato estero – La voce che fa da traino sia per gli ordini sia per il fatturato è il mercato estero. Nel primo caso registra una crescita del 6,4% su base mensile e del 16,2% su base annua. Nel secondo caso l’Istat segnala un incremento su mese del 2,3% e del 7,1% su anno. In chiaroscuro, invece, il mercato interno: positiva la base annua di fatturato e ordinativi (+2,2% e +6,2%), negativa la base mensile di entrambi (-1,7% e -4,2%). La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni 10% di sconto sui tuoi viaggi Leggi tutto Gestione delle risorse umane in un clic Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto