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Cassa integrazione ai neoassunti e stop imposta di bollo: ok a proposte Conflavoro

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Accolta richieste di Conflavoro Pmi del 5 aprile, ecco le novità nel DL Liquidità

Una nuova conquista importante per i lavoratori di tutte le nostre imprese in difficoltà. Dopo la richiesta urgente inviata da Conflavoro Pmi al governo domenica 5 aprile (leggi qui), sarà presente già nel cosiddetto decreto liquidità un salvagente per tutti i neoassunti nel periodo che va dal 24 febbraio al 17 marzo 2020. e oggi fermi o con lavoro ridotto a causa delle restrizioni per Covid-19. Anche loro potranno infatti accedere agli ammortizzatori sociali.

Conflavoro Pmi aveva chiesto di includere quanto prima l’emendamento, senza quindi attendere di inserirlo nella conversione in legge del DL 18/2020 cosiddetto ‘Cura Italia’. La platea di lavoratori costretti a stare a casa, impossibili da licenziare proprio a causa del ‘Cura Italia’ almeno fino a metà maggio, e inoltre impossibilitati a fruire ferie poiché non ancora maturate, non era infatti ancora coperta dalla cassa integrazione. L’emendamento previsto dal DL Liquidità va a modificare l’articolo 19, comma 8 del DL 18/2020.

 

Stop all’imposta di bollo

Ma c’è un altra conquista da segnalare, ovverosia l’eliminazione dell’imposta di bollo per i professionisti che avviano e presentano la pratica per l’ammortizzatore sociale, spesa che poi sarebbe ricaduta a cascata sull’impresa. Il governo ha accolto positivamente anche questa richiesta di Conflavoro Pmi in fase di scrittura del decreto Liquidità. In particolare, l’emendamento va ad aggiungere il DL 18/2020 introducendo all’articolo 22 il comma 4-bis: “Le domande presentate ai sensi del comma 4 sono esenti dall’imposta di bollo”.

Decreto decreto che al momento, lo ricordiamo, non è ancora stato pubblicato in Gazzetta. Adesso è infatti ‘di passaggio’ alla Commissione europea per la questione della garanzia pubblica sui prestiti. Un via libera che, in casi di emergenza come questo, la Commissione fornisce nel giro di 48 ore.

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