Breaking News Continua il dramma della disoccupazione giovanile, uno su tre è senza lavoro giovedì 31 Maggio 2018 Array Breaking News Gli ultimi dati Istat disponibili fotografano una generale crescita occupazionale minima rispetto a marzo, numeri però spazzati via nel computo annuale Giovani e lavoro, il dato è ancora estremamente negativo. Torna infatti a crescere, ad aprile 2018, il tasso di disoccupazione che riguarda gli under 25. Un incremento dello 0,6% rispetto a marzo e che fa salire l’indice a quota 33,1%. La disoccupazione generale, invece, si attesta all’11,2% e cresce tra gli uomini in tutte le classi di età esclusa quella dai 35 ai 49 anni. E se l’occupazione femminile registra un nuovo massimo (49,4%), resta comunque forte la distanza rispetto agli uomini (67,5%). Con la drammatica situazione relativa alla disoccupazione giovanile under 25 – percentuali più che doppie rispetto alla media UE – passa quasi in secondo piano, allora, il fatto che vi sia una pur minima crescita congiunturale dell’occupazione in tutte le altri classi di età. Secondo i dati Istat, l’occupazione aumenta dello 0,3% nel periodo compreso tra marzo ad aprile 2018. La percentuale equivale a 64 mila occupati in più e un tasso di occupazione che, con un +0,1%, si attesta al 58,4%. Con 23 mila lavoratori in più rispetto all’inizio della crisi, ad aprile 2018 si è toccato il picco massimo di occupazione pre-crisi (23,2 milioni oggi). Se però disaggreghiamo i dati, vediamo che i 64 mila occupati in più sono dovuti quasi esclusivamente alla piccola ripresa degli indipendenti (+60 mila). E che, inoltre, la situazione economica porta le aziende a puntare sui contratti a termine (+41 mila) a discapito di quelli a tempo indeterminato (-37 mila). In un anno 24 mila disoccupati in più La situazione dell’ultimo trimestre (febbraio-aprile) fotografa un andamento simile a quella mensile. L’Istat stima una lieve crescita occupazionale (+0,3%, +67 mila) rispetto al trimestre precedente di riferimento. Anche nella porzione temporale presa in analisi, però, l’altalena è tra contratti a termine (+59 mila) e indeterminati, stabili, con 14 mila indipendenti in più. Alla crescita degli occupati nel trimestre si accompagna un aumento dei disoccupati (+0,5%, +14 mila) associato a un forte calo degli inattivi (-0,7%, -95 mila). Su base annua continua l’aumento degli occupati (+0,9%, +215 mila). La crescita interessa donne e uomini e si concentra tra i lavoratori a termine (+329 mila), mentre diminuiscono i permanenti (-112 mila) e gli indipendenti rimangono stabili. Crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+328 mila) e i giovani 15-24enni (+78 mila) mentre calano gli occupati tra i 25 e i 49 anni (-191 mila). Nei dodici mesi, in definitiva, aumenta il numero di disoccupati (+0,8%, +24 mila) mentre cala fortemente quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,4%, -318 mila). La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni 10% di sconto sui tuoi viaggi Leggi tutto Gestione delle risorse umane in un clic Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto