DDL Concorrenza, governo promette alle imprese meno oneri e più celerità

I punti focali per le imprese contenuti nel nuovo DDL Concorrenza

Il DDL Concorrenza ha avuto ieri sera (5 novembre) il via libera del Consiglio dei ministri. Il governo tiene per sé alcune deleghe importanti riferimenti al mondo delle imprese,  in particolar modo i provvedimenti necessari alla semplificazione della burocrazia e dei controlli sulle attività economiche.

Taglio ai provvedimenti autorizzatori

Il governo dovrà individuare e impegnarsi a semplificare le procedure per le attività oggetto di Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) o di silenzio assenso nonché quelle per le quali è necessario il titolo espresso o è sufficiente una comunicazione preventiva

Mediante appositi decreti legislativi dovrà, tra l’altro:

– eliminare provvedimenti autorizzatori, adempimenti e misure incidenti sulla libertà di iniziativa economica non indispensabili;
– semplificare i procedimenti relativi ai provvedimenti autorizzatori, per ridurre il numero delle fasi procedimentali e delle amministrazioni coinvolte, razionalizzando le competenze degli uffici;
– estendere l’ambito delle attività private liberamente esercitabili senza necessità di alcun adempimento, inclusa la mera comunicazione;
– semplificare e reingegnerizzare le procedure e gli adempimenti per la loro completa digitalizzazione;
– ridurre i tempi dei procedimenti autorizzatori per l’avvio dell’attività di impresa.

 

Nuove imprese, via libera definitivo in 4 giorni

Il DDL Concorrenza prevede anche, per quanto concerne la Comunicazione unica per la nascita dell’impresa (art. 9 Dl 7/2007), che le amministrazioni competenti comunichino immediatamente al soggetto interessato e al Registro delle imprese codice fiscale e partita Iva, ed entro i successivi 4 giorni (non più 7) i dati necessari e ulteriori relativi alla nuova impresa.