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Nuova Sabatini, fino a 2 milioni per le imprese che acquistano macchinari

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Rifinanziata la Nuova Sabatini per gli investimenti in beni strumentali. Ecco quali sono le imprese che possono fare domanda e ciò che è finanziabile con un minimo di 20 mila euro

 

Rifinanziata la Nuova Sabatini, ma le risorse disponibili sono limitate

Ecco gli ulteriori finanziamenti per la cosiddetta Nuova Sabatini, legge che prevede sostegni economici da 20 mila euro a 2 milioni per le MPMI interessate ad acquisire beni strumentali.

Circa 33 milioni, infatti, vanno ad aggiungersi al fondo istituito dal DL 69/2013. L’obiettivo è soddisfare anche per il 2018 le numerose richieste delle imprese. L’iniziativa si inserisce tra gli incentivi statali previsti per spingere il sistema italia in direzione di un’effettiva Industria 4.0.

 

Cosa è possibile finanziare?

Un’accelerata, dunque, verso la quarta rivoluzione industriale. Ma come? La Nuova Sabatini punta a contribuire alla spinta agevolando l’investimento delle MPMI in beni strumentali, sotto forma di acquisto o di leasing.

I beni in questione comprendono macchinari, impianti, attrezzature, beni a uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali. Si tratta di beni destinati tanto a strutture produttive già esistenti quanto a strutture da avviare.

 

Quali imprese possono fare richiesta?

Come abbiamo visto, i soggetti che possono beneficiare delle agevolazioni previste dalla Nuova Sabatini sono le micro, piccole e medie imprese. Risultano esclusi, pertanto, i liberi professionisti anche tra loro associati così come gli studi professionali. Sempre che, appunto, non siano costituiti in MPMI.

In ogni caso, le imprese interessate devono avere sede operativa in Italia, essere regolarmente iscritte nel Registro delle imprese e non trovarsi in liquidazione volontaria né esser sottoposte a procedure concorsuali. Questo vale anche per le imprese di Stati membri dell’Unione Europea. Possono accedere alla Nuova Sabatini anche le PMI legate a pesca e agricoltura. Non possono far domanda, invece, le imprese che svolgono attività finanziarie e di export.

 

Le misure del finanziamento

Innanzitutto la micro, piccola o media impresa interessata ad accedere alle agevolazioni della Nuova Sabatini deve fare richiesta di finanziamento o di leasing a un istituto di credito convenzionato. Finanziamento o leasing che dovranno avere durata di cinque anni per un importo compreso tra i 20 mila e i 2 milioni di euro. Qui la lista delle banche convenzionate.

La cifra, peraltro, può essere assistita per l’80% dalla garanzia pubblica prevista dal Fondo di garanzia per le PMI. Per quanto riguarda i tassi annui di interesse, si attestano al 2,75% per gli investimenti ordinari e al 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali riconducibili a Industria 4.0. L’impresa beneficiaria può richiedere l’erogazione della prima quota di contributo solo dopo o contestualmente all’invio della dichiarazione di ultimazione dell’investimento.

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