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Parrucchieri aperti 7 su 7, prenotazioni e mascherina per tutti: linee guida di Iss e Inail

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Regole stringenti anche per i centri estetici almeno nelle prime settimane di riapertura

Nella seduta del Comitato tecnico-scientifico di ieri sono state approvate le linee guida per i servizi alla persona, regole per parrucchieri ed estetisti che potranno, con l’ok della Regione in cui lavorano, aprire già da lunedì 18 maggio.

Sono regole di carattere generale che il governo eventualmente ‘aggiusterà’ in base alle proposte delle Regioni. Ma le basi sono queste e “interessano un settore considerato a rischio ‘medio-alto’ – ricorda l’Inail – che coinvolge circa 140 mila imprese e 260 mila addetti”.

 

Ecco le principali linee guida per la sicurezza

La prima novità è la possibilità di essere operativi anche domenica e lunedì, vista la cessazione per oltre due mesi dei servizi erogati e, soprattutto, le stringenti direttive che il governo imporrà proprio sulla base del documento di Inail e Iss reso pubblico ieri.

“Al fine di garantire l’accessibilità ai servizi dopo un lungo periodo di chiusura e in considerazione delle misure da adottare, che verosimilmente ridurranno il numero di trattamenti in contemporanea – si legge nel documento – è opportuno prevedere la possibilità di permettere deroghe ai giorni di chiusura e consentire l’estensione degli orari di apertura dei locali”.

Per la sicurezza, confermata la distanza di almeno due metri tra una postazione di lavoro e l’altra, nonché aree di attesa per i clienti anche all’esterno del negozio, “consentendo ove possibile l’occupazione del suolo pubblico in deroga”. Necessari i dispenser nel negozio con soluzioni igienizzanti.

Vi sono poi una serie di altre indicazioni che vanno dalla prenotazione obbligatoria fino alle barriere di separazione tra le varie aree. Stop anche alle “riviste e ogni altro oggetto che possa essere di utilizzo promiscuo nel locale”.

Dovrà inoltre essere presa la temperatura ai clienti e consegnata loro una “borsa/sacchetto individuale monouso per raccogliere gli effetti personale”. Preferibili i pagamenti con bancomat e sistemi contactless. Come ampiamente previsto, obbligo di mascherina per tutti, lavoratori e cliente e, per i primi, obbligo anche di guanti e schermi facciali. Necessari poi grembiuli e asciugamani monouso e, ovviamente, la sanificazione di postazione e strumenti di lavoro dopo ogni trattamento.

Estetisti, regole ancora più stringenti

Per gli estetisti, che svolgono attività ancora più a contatto coi clienti rispetto ai parrucchieri, oltre alle dovute “misure di prevenzione del rischio da agenti biologici”, anche alcune accortezze extra.

Ad esempio, per i lavoratori è previsto l’uso delle mascherine Ffp2 e ffp3 e non di quelle chirurgiche, oltre alle maschere protettive o visiere. Per servizi come i trattamenti del viso che richiedono l’uso di vapore si dovranno prevedere operazioni alternative e, in ogni caso, potranno esser fatti solo in locali separati.

Niente da fare, invece, per saune, bagno turco e vasche idromassaggio: questi servizi continueranno a essere inaccessibili al momento.

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