Breaking News Salario minimo, Conflavoro Pmi alla Camera: “7,50 euro l’ora, No tax area a 16 mila euro e taglio cuneo fiscale” martedì 16 Luglio 2019 Array Breaking News Il presidente di Conflavoro Pmi Roberto Capobianco in audizione alla commissione Lavoro di Montecitorio presenta una proposta che soddisferebbe sia i lavoratori sia le imprese Retribuzione oraria minima fissata a 7,50 euro, ma accompagnata dall’innalzamento della No tax area da 8 mila a 16 mila euro agendo sull’Irpef e portando nelle tasche dei lavoratori più soldi. Il tutto accompagnato da ulteriori interventi in materia di abbassamento della pressione fiscale per le imprese e di incentivazione all’investimento. E’ questa la proposta dell’associazione di categoria Conflavoro Pmi, audita oggi (16 luglio) dalla commissione Lavoro della Camera dei deputati in merito all’introduzione del salario minimo garantito. “La retribuzione minima – ha affermato Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro Pmi – è necessaria per contrastare il dumping contrattuale delle piccole sigle sindacali autoreferenziali e per adeguare il potere d’acquisto degli italiani all’inflazione. Accade già in oltre 20 Paesi Ue, ma attenzione: in nessuno di questi vige un costo del lavoro come il nostro. Le aziende altrove non hanno i nostri oneri economici. Sarebbe dunque del tutto inefficiente, anzi dannosa tanto per i lavoratori quanto per le piccole e medie imprese, l’introduzione per legge di una retribuzione minima oraria se essa non fosse accompagnata da un deciso taglio della tassazione”. “Il costo del lavoro – ha sottolineato Conflavoro Pmi – già adesso è insostenibile per le aziende e tra i più alti d’Europa. Senza un taglio fiscale raggiungerà un grado che possiamo definire drammatico. Peraltro, una volta innalzati i minimi tabellari del livello più basso di un contratto, è chiaro, logico ed equo che andranno innalzati in modo più o meno proporzionale anche i salari dei livelli superiori. E la percentuale media, in taluni settori, potrebbe salire anche del 20% rispetto alla situazione attuale”. Un innalzamento globale delle tasse, dunque, da calmierare in ogni modo. Ecco perché per Conflavoro Pmi la soluzione è quella di arginare gli effetti dell’aumento di salario con un parallelo abbattimento del cuneo fiscale, partendo proprio dalla No tax area a 16 mila euro con una retribuzione minima di 7,50 euro orari. Rivedi il video dell’intervento di Conflavoro Pmi La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni 10% di sconto sui tuoi viaggi Leggi tutto Gestione delle risorse umane in un clic Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto