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Bando Imprese borghi, fino a 75mila di contributi per il rilancio attività artigianali e commerciali

Sono finanziabili progetti fino a 150.000 euro da realizzare in 18 mesi e comunque entro e non oltre il 31 dicembre

Il Ministero della Cultura promuove il bando Imprese borghi per sostenere le iniziative imprenditoriali nei piccoli borghi storici italiani, al fine di rilanciare le attività artigianali, produttive e commerciali del nostro Paese.

Il bando è finanziato dall’Unione Europea attraverso i fondi destinati al PNRR e ha una dotazione di 200 milioni di euro. Il contributo massimo per impresa è di 75mila euro.

Cosa finanzia il bando Imprese borghi

Il sostegno è destinato a progetti imprenditoriali da localizzare in una o più unità locali ubicate nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse per i “Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale”, nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali. 

L’obiettivo è di rilanciare le economie locali valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.

I progetti potranno promuovere in modo innovativo la rigenerazione dei piccoli Comuni attraverso l’offerta di servizi, sia per la popolazione locale sia per i visitatori, nonché la sostenibilità ambientale.

Sono finanziabili progetti fino a 150.000 euro – considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante – da realizzare in 18 mesi e comunque entro e non oltre il 31 dicembre.

Le agevolazioni

Sono previsti contributi a fondo perduto per un importo massimo pari a 75mila euro, fino alla misura massima del 90% delle spese ammissibili.

Tale percentuale è elevabile al 100% nel caso di:

  • nuove imprese da costituirsi a seguito del provvedimento di concessione del contributo;
  • imprese già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili;

Le imprese devono finanziarie con risorse proprie la quota non coperta dalle agevolazioni.

Alcuni esempi di investimenti finanziabili:

  • impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili;
  • componenti hardware e software;
  • brevetti, marchi e licenze;
  • certificazioni direttamente correlate al progetto da realizzare;
  • opere murarie nel limite del 40% del programma di spesa complessivamente considerato ammissibile.

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