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Bando PMI del sud, pre-compilazione domande dal 20 settembre

L’incentivo riguarda investimenti agevolati in tecnologie abilitanti 4.0 e sostenibilità ambientale

Di prossimo avvio il bando PMI del Sud che riguarda investimenti agevolati in tecnologie abilitanti 4.0 e sostenibilità ambientale. Lo sportello per la presentazione di programmi apre il 18 ottobre ma è possibile procedere con la pre-compilazione dal 20 settembre.

Sono stati stanziati 400 milioni. L’incentivo alle imprese del Sud è pari al 75% delle spese ammissibili, in parte sotto forma di prestito e in parte a fondo perduto. La spesa potrà variare da un minimo di 750mila euro, ad un massimo di 5 milioni di euro.

L’obiettivo della misura del Mimit è sostenere il processo di transizione delle piccole e medie imprese nelle regioni del Mezzogiorno mediante l’incentivazione di investimenti imprenditoriali innovativi, che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali, secondo il Piano Transizione 4.0.

Chi può accedere al bando

Gli investimenti deovno realizzarsi nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Le imprese interessate al bando dovranno presentare progetti innovativi che prevedano l’utilizzo di tecnologie 4.0 (internet of things, cloud computing, additive manufacturing, big data analytics, robotica avanzata, realtà aumentata, cybersecurity). L’obiettivo è ampliare la capacità produttiva, diversificare la produzione, realizzare nuovi prodotti o modificare il processo di produzione già esistente. 

Quali sono le spese ammissibili del bando PMI del sud

Le spese ammissibili riguardano l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, opere murarie, programmi informatici e licenze, acquisizione di certificazioni ambientali, servizi di consulenza. Da un minimo di 750mila euro a un massimo di 5 milioni

Come funziona il bando Pmi del sud

La richiesta prevede due fasi:

  1. compilazione della domanda per via telematica dalle 10 del 20 settembre;
  2. invio della domanda per via telematica dalle 10 del 18 ottobre.

Ai fini della valutazione della finanziabilità sono, nel bando PMI del sud sono riconosciuti significativi anche i punteggi premiali per i progetti aventi ad oggetto l’efficientamento energetico dell’impresa e che consentano un risparmio energetico almeno pari al 5%, nonché per quelli finalizzati a introdurre nel processo produttivo soluzioni legate all’economia circolare.

Analoghe premialità sono altresì riconosciute per i progetti che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici individuati dall’articolo 9 del regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, ovvero per le PMI che abbiano aderito ad un sistema di gestione ambientale o di efficienza energetica o che siano in possesso di una certificazione ambientale di prodotto.



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