Politica La settimana politica tra incontri in Vaticano, dibattito su ius scholae, e terzo mandato, Cassazione contro decreto sicurezzaGli scenari verso i mille giorni di Governo Meloni lunedì 7 Luglio 2025lunedì 7 Luglio 2025 Array Meloni incontra Papa Leone XIV e la diplomazia vaticana La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un’udienza privata con Papa Leone XIV, svoltasi nella Biblioteca del Palazzo Apostolico. Durante il confronto, è stata posta particolare attenzione alle recenti modifiche al meccanismo dell’8 per mille, entrate in vigore a gennaio, che hanno determinato un calo delle risorse destinate alla Chiesa cattolica. Un altro nodo centrale del dialogo ha riguardato la questione del fine vita: il Pontefice ha ribadito la posizione della Santa Sede nella tutela della vita umana “dal concepimento alla morte naturale”. Successivamente, la Premier ha incontrato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, e Monsignor Paul Richard Gallagher, responsabile dei rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali. In questo contesto, si è ribadita l’eccellente intesa tra Italia e Santa Sede. Tra i temi affrontati, le principali questioni geopolitiche — con particolare riferimento ai conflitti in Ucraina e a Gaza — e la necessità di proteggere la libertà religiosa e le minoranze cristiane nel Medio Oriente. Meloni ha inoltre rinnovato il sostegno del governo italiano alla collaborazione con le realtà ecclesiali attive in Africa, in sinergia con gli obiettivi del Piano Mattei. Nel frattempo, la Presidente del Consiglio si avvicina al traguardo dei mille giorni al vertice dell’esecutivo, posizionandosi subito dopo Matteo Renzi in termini di durata del mandato, superando Giuseppe Conte, ma restando ancora distante dal record storico detenuto da Silvio Berlusconi. Tajani rilancia il dibattito sulla cittadinanza Il dibattito sul diritto di cittadinanza torna ad agitare la maggioranza. Il Ministro degli Esteri e Vicepremier Antonio Tajani ha proposto una nuova versione dello “ius scholae”, ribattezzata “ius Italiae”: un modello più selettivo che prevede l’ottenimento della cittadinanza al termine di un ciclo scolastico di dieci anni completato con profitto in Italia. Tajani ha sottolineato la coerenza dell’iniziativa con il programma del centrodestra e si è detto favorevole a un confronto parlamentare anche con le opposizioni. Tuttavia, la proposta ha suscitato forti contrasti nella coalizione di governo: Lega e Fratelli d’Italia l’hanno bocciata duramente, definendola “tecnicamente lacunosa” e “politicamente inaccettabile”. Dalle opposizioni è arrivata una reazione più articolata: pur criticando l’eccessiva rigidità dei criteri, alcune forze hanno espresso disponibilità al dialogo. Bocciato il terzo mandato in Commissione Affari costituzionali al Senato La Commissione Affari costituzionali del Senato ha archiviato la proposta della Lega per introdurre il terzo mandato, respingendo l’emendamento con soli cinque voti favorevoli (tre leghisti, uno da Italia Viva e uno dalle Autonomie) contro quindici contrari, provenienti da centrosinistra, Forza Italia e Fratelli d’Italia, e due astensioni, tra cui quella del Presidente della Commissione. Nella stessa giornata, è andato a vuoto anche il tentativo del Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che in Conferenza delle Regioni aveva suggerito un rinvio del voto autunnale per completare i progetti legati al PNRR. La proposta ha trovato la netta opposizione del Presidente della Toscana, Eugenio Giani, esponente dello stesso partito. Sulla vicenda, il Ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli ha criticato duramente Forza Italia per il mancato sostegno, ricevendo la replica del Segretario Antonio Tajani: “Il terzo mandato non rientra nel programma del governo”. Cassazione contro il Decreto Sicurezza: critiche su legittimità, coerenza e sanzioni Una relazione dell’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione ha sollevato forti perplessità sul Decreto Sicurezza. In 129 pagine, si mettono in luce diversi profili critici, dalla dubbia urgenza del provvedimento all’eccessiva eterogeneità delle norme, fino alla sproporzione delle sanzioni previste. Secondo la Corte, il decreto potrebbe confliggere con numerosi principi costituzionali in materia penale. In particolare, vengono giudicate problematiche le disposizioni relative ai reati di terrorismo, alle misure contro il dissenso e agli interventi sanzionatori per i blocchi stradali. Critiche anche alle norme che vietano l’uso della canapa, definite lesive della libertà economica senza base scientifica. Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, commentando la relazione, ha espresso “sconcerto” e ha annunciato l’intenzione di ottenere il documento completo per valutarne il contenuto e le modalità di diffusione. La maggioranza, nel suo insieme, ha respinto i rilievi della Cassazione e ribadito la volontà di intervenire ulteriormente in materia di sicurezza La tua crescita passa da una nostra sede Cerca la più vicina a te Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Tanti vantaggi in una tessera associativa Iscriviti ora Scopri le altre nostre convenzioni 10% di sconto sui tuoi viaggi Leggi tutto Gestione delle risorse umane in un clic Leggi tutto 30% di sconto sulle tariffe web Leggi tutto Nexi, l'innovazione dei pagamenti digitali in Italia Leggi tutto