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Scostamento bilancio: grazie a Conflavoro, ristori per tutte le attività

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Si ritengono necessari rimborsi che vadano “oltre le aree di rischio pandemico e i codici Ateco”

Camera e Senato hanno votato a favore del nuovo scostamento di bilancio da 8 miliardi, propedeutico al quarto decreto Ristori in dirittura d’arrivo. Via libera, dunque, alla risoluzione della maggioranza che conteneva anche importanti istanze presentate da Conflavoro, da ultimo anche durante l’audizione del 23 novembre delle Commissioni Bilancio riunite per discutere della Legge di Bilancio (leggi qui).

In particolare, i contributi a fondo perduto – si legge nella risoluzione – andranno a tutte le attività economiche, anche a quelle finora escluse. Tra le richieste di Conflavoro, anche una moratoria dei versamenti al Fisco.

 

Il testo della risoluzione

La novità (clicca qui per il documento presentato da Conflavoro alle Commissioni con la nostra richiesta) è attesa già nel Ristori quater che vedrà la luce nelle prossime ore. La risoluzione votata nelle Aule afferma, nel dettaglio: “l’adozione di nuove misure […] consentiranno di estendere gli interventi previsti a favore degli operatori economici, per il sostegno dei settori produttivi e per il sostegno dei cittadini, anche attraverso un utilizzo adeguato della leva fiscale; nel quadro di tali risorse, sono da considerare favorevolmente le proposte volte a rafforzare l’efficacia degli interventi per il sostegno a lavoratori autonomi, commercianti, artigiani, professionisti, attraverso l’ampliamento della moratoria fiscale a tutte le attività economiche che hanno subito cali rilevanti del fatturato”.

E infine: “è necessario avviare un confronto per la definizione di un meccanismo organico di natura perequativa – specifica la risoluzione – che vada oltre le aree di rischio pandemico e i codici Ateco e si basi sul rimborso di parte dei costi fissi, prevedendo la possibilità di attribuire i ristori anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che non ne hanno beneficiato”.

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